Un Nastro d’Argento inaspettato per l’esordio alla regia

Greta Scarano, l’attrice romana che ha conquistato il pubblico con la sua versatilità e intensità interpretativa, ha ricevuto il Nastro d’Argento per il miglior esordio alla regia con il film ‘La vita dei grandi’. Un premio inaspettato, come lei stessa confessa, ma che riconosce il valore di un’opera che affronta con delicatezza e profondità il tema dell’autismo. “Sono felicissima del premio – dice subito – perché non me l’aspettavo. E poi quando qualcuno riconosce il valore delle cose che hai fatto è sempre importante”.

Lo sguardo femminile nel cinema: tra Baumbach, Scola e nuove voci

Interrogata sul concetto di ‘sguardo femminile’ nel cinema, Greta Scarano offre una riflessione articolata e interessante. Non si limita a definizioni semplicistiche, ma cita registi come Baumbach ed Ettore Scola, capaci di cogliere sfumature e sensibilità tipicamente femminili anche dietro la macchina da presa. Allo stesso tempo, apprezza registe come Tamara Jenkins e Jane Champion, che sanno toccare corde profonde e universali. “Ci sono dei registi che, secondo me, hanno uno sguardo estremamente femminile. Penso a Baumbach, uno dei miei registi preferiti, penso a Ettore Scola in film come ‘La famiglia’. Apprezzo però tutte quelle registe che sanno toccare corde molto profonde come Tamara Jenkins e Jane Champion. Insomma credo ci sia bisogno di entrambi gli sguardi”.

I registi del cuore: da Tarantino a Lanthimos, un amore per il cinema senza confini

I gusti cinematografici di Greta Scarano spaziano tra generi e stili diversi, rivelando un amore per il cinema a 360 gradi. Oltre ai già citati Baumbach, Tarantino e Scola, l’attrice romana confessa di apprezzare particolarmente Kubrick e Lanthimos, registi visionari e capaci di creare mondi unici e originali. Un posto speciale nel suo cuore lo occupano anche Tamara Jenkins e il suo ‘Private Life’, film che ha rappresentato una fonte di ispirazione per ‘La vita dei grandi’. “Oltre Baumbach, già citato, sono cresciuta con Quentin Tarantino, Kubrick e adoro poi Lanthimos. Amo anche Tamara Jenkins film come ‘Private Life’, oppure ‘Savages’ che è stato una reference per ‘La vita dei grandi’.

Il futuro dietro la macchina da presa: storie personali e empatia

Dopo l’esordio alla regia con ‘La vita dei grandi’, Greta Scarano non ha intenzione di fermarsi. Sta già pensando a nuovi progetti, con un’idea chiara in mente: raccontare storie che la toccano personalmente, verso cui prova empatia. Un approccio che riflette la sua sensibilità e il suo desiderio di affrontare temi importanti con autenticità e profondità. “Sto cercando di capire cosa fare, ma sicuramente qualcosa che mi permetta di raccontare ciò che mi tocca personalmente, verso cui provo empatia”. In ‘La vita da grandi’ si racconta una storia di autismo c’è qualcosa che l’ha ispirata? “No, ma sono sempre stata attratta da persone neuro divergenti, persone che hanno una forte personalità, anche perché la normalità – aggiunge – non si sa bene cosa sia”.

Un appello a sostegno della cultura e del cinema indipendente

Greta Scarano non nasconde la sua preoccupazione per i tagli al cinema e per la situazione del settore culturale in Italia. Pur riconoscendo la necessità di correggere eventuali storture, l’attrice romana difende con forza il valore della cultura per una nazione e l’importanza di sostenere chi lavora nel mondo del cinema. Allo stesso tempo, esprime fiducia nel futuro delle sale cinematografiche, grazie all’impegno e alla passione dei piccoli esercenti. “Credo che la cultura sia fondamentale per una nazione. Ci sono sicuramente cose che non funzionano, ma vanno criticate e corrette senza gettare fango su una categoria che occupa tantissime persone. Trattarla in questa maniera la trovo una cosa veramente di una bassezza esorbitante”. Il futuro del cinema? “Confido molto nei piccoli esercenti dopo aver accompagnato il mio film, La vita da grandi’ in giro l’Italia ho scoperto la passione, l’amore, l’entusiasmo che ho visto in quelli che gestiscono piccoli cinema. Una cosa che dà fiducia sul futuro della sala e del cinema”.

Impegno sociale e denuncia delle ingiustizie: Gaza nel cuore

Greta Scarano non è solo un’attrice e regista di talento, ma anche una donna impegnata socialmente, attenta alle ingiustizie e alle problematiche del mondo contemporaneo. Non tollera la maleducazione e le ingiustizie a tutti i livelli, ed esprime il suo dolore per la situazione a Gaza, definendola “la più grande ingiustizia, una cosa scandalosa”. Utilizza i suoi canali social e partecipa a manifestazioni per dare voce a chi non ce l’ha, anche durante la gravidanza. “Sono tante le cose che non tollero, ma soprattutto l’ingiustizia a tutti i livelli. Odio poi i maleducati, le persone che non sono gentili. Vedere ingiustizie tutti i giorni mi fa molto male mi deprime. Basti pensare a Gaza. La questione palestinese è veramente antica, ed è la più grande ingiustizia, una cosa scandalosa. Chi ha un po’ di voce, tipo me, seppur non una voce gigante la deve usare come megafono per amplificare un po’ la verità . Tutti i giorni su Instagram posto la mia visione delle cose su Gaza e poi vado alle manifestazioni pro Palestina, anche quando siamo in quattro gatti e pure con la pancia che ho adesso (la Scarano attende un figlio dal marito Sydney Sibilia). Anzi proprio adesso sto facendo una cosa bellissima. Sto registrando un audiolibro di Francesca Albanese del suo romanzo saggio ‘Quando il mondo dorme. Storie, parole e ferite della Palestina’”.

Amore per la natura e gli animali: un futuro lontano dal set?

Se non fosse nel mondo del cinema, Greta Scarano si dedicherebbe probabilmente alla natura e agli animali, passioni che coltiva da sempre. Un amore per i cani in particolare, che potrebbe portarla a intraprendere un percorso professionale diverso, ma sempre legato al suo desiderio di fare del bene e di prendersi cura del mondo che la circonda. “Amo tanto la natura e tutti gli animali e tantissimo i cani, forse farei qualcosa che unisce queste mie passioni”.

Un’artista a tutto tondo, tra cinema, impegno e sensibilità

Greta Scarano si conferma un’artista a tutto tondo, capace di spaziare tra diversi ambiti espressivi con talento e sensibilità. Il suo esordio alla regia è un’ulteriore conferma del suo eclettismo e della sua capacità di raccontare storie con profondità e originalità. Ma al di là dei successi professionali, ciò che colpisce è il suo impegno sociale e la sua attenzione verso le problematiche del mondo contemporaneo, che la rendono un esempio di artista consapevole e impegnata.

Di euterpe

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