La foto che incastra Rexal Ford

Rexal Ford, il 46enne americano accusato dell’omicidio della neonata trovata senza vita a Villa Pamphili e della soppressione del cadavere della madre, è stato fotografato con la bambina in braccio il 5 giugno, appena due giorni prima del macabro ritrovamento. La trasmissione ‘Chi l’ha visto?’ ha diffuso l’immagine che ritrae Ford in abiti casual con la piccola, vestita di rosa, tra le braccia.

L’intervento della polizia e la falsa identità

Nella foto, scattata da agenti di polizia intervenuti perché la bambina piangeva, Ford dichiarò di essere il padre. Questo dettaglio, emerso grazie alla segnalazione alla trasmissione, si è rivelato cruciale per gli inquirenti, che sono risaliti agli interventi delle volanti in cui l’uomo era stato identificato. La trasmissione ‘Chi l’ha visto?’ ha lanciato un appello al pubblico, chiedendo se qualcuno avesse ulteriori informazioni utili alle indagini.

Le indagini in corso

L’arresto di Rexal Ford in Grecia rappresenta una svolta significativa nelle indagini. Gli inquirenti stanno ora cercando di ricostruire gli ultimi giorni di vita della donna e della bambina, e di chiarire il movente di questo terribile crimine. La foto diffusa da ‘Chi l’ha visto?’ potrebbe fornire elementi importanti per la ricostruzione degli eventi.

Riflessioni su un caso sconvolgente

Il caso dell’omicidio di Villa Pamphili è un evento tragico che ha scosso l’opinione pubblica. La diffusione della foto di Rexal Ford con la neonata aggiunge un ulteriore elemento di angoscia, evidenziando la premeditazione e la freddezza dell’uomo. È fondamentale che le indagini facciano piena luce su questa vicenda, assicurando alla giustizia il responsabile di un crimine così efferato.

Di veritas

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