Un anniversario da brivido: ‘Lo Squalo’ compie 50 anni
Nel lontano 20 giugno 1975, le sale cinematografiche statunitensi furono invase da un terrore primordiale, un incubo marino destinato a cambiare per sempre il volto di Hollywood. ‘Lo Squalo’, diretto da un giovane e promettente Stephen Spielberg, all’epoca appena ventottenne, fece il suo debutto, trasformandosi in un fenomeno culturale che avrebbe segnato un’epoca. Cinquant’anni dopo, le immagini dell’enorme predatore che semina morte e panico nelle acque cristalline di Amity Island continuano a scatenare urla di terrore e a tenere incollati allo schermo milioni di spettatori in tutto il mondo.
Per celebrare questo importante anniversario, Stephen Spielberg ha realizzato un’introduzione speciale che sarà trasmessa dalla Nbc, insieme al film, il 20 giugno. Un’occasione imperdibile per rivivere le emozioni e le paure che hanno reso ‘Lo Squalo’ un capolavoro indiscusso della storia del cinema.
Dalla pagina allo schermo: la genesi di un incubo
Basato sull’omonimo romanzo di Peter Benchley, ‘Lo Squalo’ narra la storia di un grande squalo bianco che terrorizza i bagnanti dell’immaginaria isola di Amity. Un tranquillo villaggio costiero viene sconvolto da una serie di attacchi mortali, costringendo il capo della polizia Martin Brody, interpretato da Roy Scheider, a collaborare con l’oceanografo Matt Hooper, interpretato da Richard Dreyfuss, e il cacciatore di squali Quint, interpretato da Robert Shaw, per dare la caccia al mostro marino.
Il cast stellare, completato da Murray Hamilton nel ruolo del sindaco dell’isola di Amity e Lorraine Gary nel ruolo della moglie di Brody, Ellen, ha contribuito a rendere indimenticabili i personaggi e le loro interazioni, creando un’atmosfera di tensione e suspense che culmina nell’epica battaglia finale tra l’uomo e la bestia.
Un set ad ostacoli: le difficoltà di una produzione leggendaria
Girato principalmente in esterni a Martha’s Vineyard, ‘Lo Squalo’ fu il primo grande film realizzato in mare aperto, un’impresa che si rivelò un vero e proprio percorso ad ostacoli. La produzione fu tormentata da una serie di problemi tecnici, a cominciare dagli squali meccanici, spesso malfunzionanti, che costrinsero Spielberg a ingegnarsi per suggerire la presenza del predatore senza mostrarlo direttamente.
Fu proprio in questo contesto di difficoltà che nacque una delle intuizioni più geniali del film: l’utilizzo di un tema musicale minaccioso, composto da John Williams, per annunciare l’avvicinamento dello squalo. Una semplice sequenza di due note musicali, diventata iconica, capace di instillare nel pubblico un senso di terrore e di anticipazione che ha fatto scuola nella storia del cinema. La colonna sonora valse a Williams l’Oscar, uno dei tre premi vinti dal film, insieme a quelli per il miglior montaggio e il miglior sonoro.
Un successo planetario: ‘Lo Squalo’ riscrive le regole del botteghino
‘Lo Squalo’ non fu solo un successo di critica, ma anche un trionfo al botteghino. Universal investì ben due milioni di dollari in una massiccia campagna di marketing, una strategia senza precedenti per l’epoca. Il film costò 9 milioni di dollari a fronte di un budget iniziale di 4 milioni, ma ne incassò quasi 480 milioni a livello globale, diventando il film con il maggior incasso della storia del cinema fino all’uscita di ‘Guerre Stellari’ due anni dopo.
‘Lo Squalo’ fu il primo film ad avere una distribuzione di massa nelle sale cinematografiche, un modello che sarebbe diventato lo standard per i blockbuster successivi. Il film ha dimostrato che un thriller ben realizzato, con una storia avvincente e un’efficace campagna pubblicitaria, poteva attirare un pubblico vastissimo e generare profitti enormi.
Il romanzo torna in libreria: una nuova edizione per riscoprire l’origine del mito
Per celebrare il 50° anniversario del film, Magazzini Salani ha appena rilanciato in libreria l’omonimo romanzo di Peter Benchley, in una speciale edizione rivista e ampliata con materiali inediti dall’archivio personale dell’autore. Un’occasione imperdibile per riscoprire la storia originale che ha ispirato il capolavoro di Spielberg e per approfondire la conoscenza dei personaggi e delle tematiche affrontate nel libro.
Il romanzo di Benchley, che ha venduto 20 milioni di copie e ha dominato le classifiche di tutto il mondo per mesi, offre una prospettiva diversa e complementare rispetto al film, arricchendo l’esperienza complessiva e permettendo ai fan di immergersi ancora più a fondo nel mondo terrificante de ‘Lo Squalo’.
Un’eredità duratura: l’impatto culturale de ‘Lo Squalo’
‘Lo Squalo’ non è stato solo un film di successo, ma un vero e proprio fenomeno culturale che ha influenzato il cinema, la letteratura, la musica e persino il modo in cui percepiamo il mare e i suoi abitanti. Il film ha generato numerosi sequel, imitazioni e omaggi, ma nessuno è mai riuscito a replicare la magia e il terrore dell’originale. ‘Lo Squalo’ ha anche contribuito a diffondere la paura degli squali, alimentando stereotipi negativi e ingiustificati nei confronti di questi animali marini. Tuttavia, il film ha anche stimolato un maggiore interesse per la biologia e la conservazione degli squali, contribuendo a promuovere una maggiore consapevolezza sull’importanza di proteggere questi predatori essenziali per l’equilibrio degli ecosistemi marini.
