
L’allarme di Confindustria: imprese senza tempo di fronte alle sfide globali
Emanuele Orsini, presidente di Confindustria, ha espresso forte preoccupazione per le imprese italiane, sottolineando come la combinazione di guerra dei dazi, costi energetici elevati e instabilità geopolitica stia mettendo a dura prova la loro competitività. Durante il convegno dei Giovani Imprenditori a Rapallo, Orsini ha evidenziato come le aziende si trovino a dover affrontare queste sfide senza avere il tempo necessario per reagire adeguatamente.
Incertezza e competitività: un appello all’azione europea
“Oggi il vero tema è che le imprese il tempo non ce l’hanno”, ha dichiarato Orsini, ribadendo come l’incertezza e la perdita di competitività siano le principali minacce per il tessuto imprenditoriale italiano. Ha quindi lanciato un appello all’Europa, chiedendo un’azione immediata e coordinata: “Serve fare veramente presto, che una Europa unita attivi un negoziato, e lo attivi subito”. L’obiettivo è quello di proteggere l’export italiano e creare un ambiente più stabile e prevedibile per le imprese.
Conflitti geopolitici e costi energetici: un impatto significativo
Orsini ha poi sottolineato come i conflitti nello scenario geopolitico e i costi dell’energia rappresentino ulteriori fattori di rischio per le imprese. “Questi scenari di incertezza mettono le imprese in difesa, devono valutare gli investimenti con attenzione”, ha spiegato. In un contesto così volatile, le aziende sono costrette a essere prudenti e a rimandare decisioni di investimento, con un impatto negativo sulla crescita economica.
Investimenti e produttività: la ricetta per la crescita
Per invertire questa tendenza, Orsini ha indicato la necessità di creare le condizioni favorevoli agli investimenti e alla crescita della produttività. “Dobbiamo costruire un percorso”, ha affermato, sottolineando l’importanza di un approccio strategico e di lungo termine per sostenere le imprese italiane e rafforzare la loro posizione nel mercato globale. Questo percorso deve includere misure per ridurre i costi energetici, semplificare la burocrazia e promuovere l’innovazione.
Un’Europa unita per affrontare le sfide globali: una riflessione
Le parole di Orsini suonano come un campanello d’allarme. La situazione delle imprese italiane, schiacciate tra dazi, costi energetici e instabilità geopolitica, richiede un’azione immediata e coordinata a livello europeo. L’unità e la rapidità di intervento sono fondamentali per proteggere l’export e garantire un futuro di crescita e prosperità per il nostro tessuto imprenditoriale. È tempo che l’Europa si faccia sentire con una voce sola e forte, negoziando accordi commerciali vantaggiosi e sostenendo le imprese nell’affrontare le sfide globali.