
Il cinema come pellegrinaggio religioso
“Il cinema ti porta fuori dalla solitudine, dall’isolamento, ti rende una persona migliore, ti cambia la vita, ti permette di fare un pellegrinaggio religioso”. Con queste parole appassionate, Martin Scorsese ha illuminato il Festival di Taormina, dove ha ricevuto un premio alla carriera. Il celebre regista, noto per capolavori come ‘Toro scatenato’ e ‘Taxi Driver’, ha condiviso con gli studenti la sua profonda visione del cinema come esperienza trasformativa e spirituale.
La fede e la ricerca di redenzione nei suoi film
Scorsese ha parlato apertamente del suo legame con la religione, rivelando di essere cresciuto in una famiglia profondamente cattolica a Manhattan. Nonostante si consideri un “sacerdote fallito” per mancanza di una vera chiamata, ha affermato di non aver mai smesso di credere che la religione, come il cinema, non rappresenti la verità assoluta. Questa ricerca della verità lo ha portato a esplorare temi religiosi nei suoi film, in particolare la redenzione. “C’è tanta religione in ‘Taxi driver’ e in ‘Toro scatenato’ perché i loro protagonisti cercano in fondo solo la redenzione vivendo in un mondo orribile. Anche io ho trovato la verità attraverso la meditazione e la preghiera”.
Scorsese contro Trump e a favore di Papa Francesco
Durante l’incontro stampa, Scorsese non ha evitato di esprimere il suo disappunto nei confronti di Donald Trump, criticando il suo atteggiamento basato su rabbia e odio. Al contrario, ha elogiato Papa Francesco, definendolo un uomo capace di abbracciare tutta l’umanità, senza distinzioni di nazionalità.
Riflessioni sulle tensioni sociali e razziali
Scorsese ha anche commentato gli scontri razziali a Los Angeles, sottolineando come questi eventi siano una triste ripetizione della storia americana. Ha evidenziato come il conflitto sia inevitabile in ogni società dove un gruppo insediato si confronta con l’arrivo di un altro, un fenomeno che ha colpito diverse comunità nel corso della storia.
Progetti futuri: Un documentario con Papa Francesco e un film su Gesù
Sul fronte dei progetti futuri, Scorsese ha annunciato ‘Aldeas – A New Story’, un documentario con la partecipazione di Papa Francesco che esplora il lavoro di Scholas Occurrentes, un movimento educativo globale volto a promuovere l’incontro tra giovani di tutto il mondo. Ma l’annuncio più interessante riguarda un film sulla figura di Gesù nel mondo contemporaneo, ispirato al libro ‘Vita di Gesù’ di Shūsaku Endō. Scorsese ha rivelato di meditare su questo progetto fin dagli anni Sessanta, e ora si concede sei mesi per decidere come affrontarlo.
I film che hanno cambiato la vita di Scorsese e un messaggio ai giovani
Interrogato sui film che hanno segnato la sua vita, Scorsese ha citato ‘Paisà’, ‘Ladri di biciclette’ e ‘Citizen Kane’, oltre ai film di Cassavetes. Infine, ha rivolto un messaggio alle nuove generazioni, esortandole a fare attenzione alla rabbia e ad aiutare i giovani che crescono in ambienti violenti a comprendere la realtà che li circonda.
L’eredità di un maestro e la sua continua ricerca
La presenza di Martin Scorsese al Festival di Taormina è stata un’occasione preziosa per ascoltare la voce di un maestro del cinema che, nonostante la sua lunga e illustre carriera, continua a interrogarsi sul significato della vita, della fede e del potere salvifico dell’arte. Il suo annuncio di un nuovo film su Gesù testimonia la sua inesauribile curiosità e il suo desiderio di esplorare temi universali attraverso il linguaggio del cinema.