
Una partenza leggendaria
La 93ª edizione della 24 Ore di Le Mans è ufficialmente iniziata alle 16 di questo pomeriggio. La storica città francese e il suo iconico circuito hanno accolto oltre 300.000 spettatori, tra cui numerose celebrità come Orlando Bloom, Nicolas Duvauchelle e Mathieu Kassovitz, che hanno affollato il paddock per assistere all’evento motoristico più atteso dell’anno.
Federer sventola la bandiera
Ad avere l’onore di sventolare la bandiera di partenza è stato Roger Federer, il campione svizzero del tennis, che ha dato il via alla gara delle 62 vetture pronte ad affrontare 24 ore di competizione. La 24 Ore di Le Mans non è solo una gara, ma una vera e propria palestra tecnologica che da oltre un secolo offre ai costruttori l’opportunità di dimostrare i loro progressi verso una mobilità sempre più sostenibile.
Verso un futuro sostenibile
Due ore prima della partenza, i prototipi a idrogeno Alpine Alpenglow Hy6 e Ligier JS2 RH2 hanno effettuato un giro dimostrativo, mostrando le potenzialità delle nuove tecnologie. Richard Mille, presidente della Commissione Endurance della FIA, ha partecipato al giro sull’Alpenglow, accolto al termine da Luca de Meo, CEO, e Jean-Dominique Sénard, presidente del Gruppo Renault, testimoniando l’impegno delle case automobilistiche verso un futuro più verde.
Il trofeo in palio
Alle 13:30 ha cominciato a formarsi la griglia di partenza, con il trofeo della 24 Ore di Le Mans posizionato sul rettilineo dei box. Come da tradizione, i vincitori dell’anno precedente, Ferrari, hanno restituito il trofeo che verrà consegnato ai vincitori di questa edizione. Se il costruttore italiano dovesse trionfare per la terza volta consecutiva, si guadagnerebbe il diritto di conservare il trofeo nella sua bacheca a Maranello.
La gara ha inizio
Dopo la partenza, annunciata dal passaggio sopra il circuito di un jet Rafale, il grand marshal Yannick Dalmas ha guidato il gruppo nel giro iniziale. Le vetture delle tre classi, Hypercar, LMP2 e LMGT3, alimentate con carburante 100% rinnovabile sviluppato appositamente da TotalEnergies, si sono poi allineate per la partenza lanciata, dando ufficialmente il via alla 93ª edizione della 24 Ore di Le Mans.
TotalEnergies e il carburante rinnovabile
L’impegno di TotalEnergies nello sviluppo di carburanti 100% rinnovabili rappresenta un passo significativo verso la sostenibilità nel motorsport. Questo carburante, appositamente formulato, riduce drasticamente le emissioni di carbonio, contribuendo a rendere la 24 Ore di Le Mans un evento più ecologico e in linea con le sfide ambientali globali. L’utilizzo di carburanti rinnovabili è un esempio concreto di come l’innovazione tecnologica possa contribuire a un futuro più sostenibile per l’industria automobilistica.
Il ritorno di Alpine
Alpine, con il suo prototipo Alpenglow Hy6 a idrogeno, dimostra l’impegno del Gruppo Renault verso le nuove tecnologie e la mobilità sostenibile. L’idrogeno rappresenta una delle frontiere più promettenti per la decarbonizzazione del settore automobilistico, e la partecipazione di Alpine alla 24 Ore di Le Mans con un prototipo a idrogeno sottolinea la volontà del marchio di essere protagonista in questa transizione. Il giro dimostrativo dell’Alpenglow Hy6 ha suscitato grande interesse tra gli spettatori e gli addetti ai lavori, confermando il potenziale di questa tecnologia per il futuro dell’endurance.
Un evento tra tradizione e futuro
La 24 Ore di Le Mans rimane un evento iconico nel mondo del motorsport, capace di unire la tradizione delle corse automobilistiche con le sfide del futuro. La presenza di personalità come Roger Federer e l’attenzione crescente verso la sostenibilità dimostrano come questa competizione sia in grado di evolversi e rimanere rilevante nel panorama globale. La 93ª edizione si preannuncia come un’occasione per celebrare l’innovazione, la tecnologia e la passione per le corse, con un occhio sempre più attento all’ambiente.