
De Bruyne sbarca a Napoli… in terracotta
Kevin De Bruyne, il talentuoso centrocampista belga, è già un ‘napoletano’ a tutti gli effetti. O meglio, lo è nel cuore del centro storico partenopeo, grazie alla creatività di Genny Di Virgilio, artigiano presepiale di San Gregorio Armeno. Di Virgilio ha realizzato una statuina in terracotta che raffigura De Bruyne, un omaggio al calciatore che, sebbene non ancora ufficialmente tesserato da una squadra italiana, è già entrato nell’immaginario collettivo dei tifosi.
Un posto d’onore tra i campioni d’Italia
La statuina di De Bruyne è stata immediatamente collocata sullo scaffale dedicato ai campioni d’Italia, accanto alle figure che celebrano la vittoria del Napoli nell’ultimo campionato. Indossa, ovviamente, la maglia azzurra con lo scudetto, simbolo del trionfo partenopeo. Un gesto simbolico che testimonia l’attesa e la speranza dei tifosi napoletani di vedere un campione del calibro di De Bruyne vestire la maglia della loro squadra del cuore.
Il numero 17? Meglio cambiarlo!
“Ha già preso posto nella squadra”, spiega Genny Di Virgilio all’ANSA, “l’unica cosa che non ho indicato è il numero di maglia. Prima di tutto perché non è ancora noto e poi perché il suo numero al Manchester City, il 17, è meglio cambiarlo. Da queste parti ci teniamo a certe cose”. Un commento che rivela la scaramanzia tipica della cultura napoletana, unita alla consapevolezza che certi numeri portano con sé storie e significati particolari.
Roma aspetta De Bruyne: visite mediche e firma
Mentre la sua statuina troneggia a Napoli, Kevin De Bruyne è giunto a Roma per sottoporsi alle visite mediche di rito, propedeutiche alla firma del contratto. L’indiscrezione, se confermata, segnerebbe un colpo di mercato di portata internazionale, portando in Serie A uno dei centrocampisti più forti e completi del panorama mondiale. Resta da capire quale squadra italiana riuscirà ad assicurarsi le prestazioni del campione belga.
Un gesto che unisce sport, arte e tradizione
La creazione della statuina di De Bruyne da parte di Genny Di Virgilio è un esempio di come lo sport possa intrecciarsi con l’arte e le tradizioni popolari. Un gesto che va oltre il semplice omaggio a un calciatore, diventando un simbolo dell’attaccamento dei napoletani alla propria squadra e alla propria città. Un modo originale e creativo per celebrare un campione e, al tempo stesso, per mantenere viva la tradizione presepiale di San Gregorio Armeno.