Respinte le Mozioni di Scioglimento della Knesset
Il parlamento israeliano, la Knesset, ha respinto con una stretta maggioranza una proposta di legge presentata dall’opposizione che mirava a sciogliere l’assemblea e indire nuove elezioni. Il voto, con 61 membri contrari e 53 favorevoli, ha permesso al governo di Benyamin Netanyahu di rimanere in carica, superando una fase di forte incertezza politica. La proposta, sostenuta da tutti i partiti di opposizione, è stata bloccata in fase preliminare, impedendo, per ora, un cambio di leadership nel paese.
La Questione della Coscrizione degli Ultraortodossi
Uno dei punti più controversi che ha messo a dura prova la tenuta della coalizione governativa è la questione della coscrizione obbligatoria degli ebrei ultraortodossi. Per decenni, questa comunità ha beneficiato di un’esenzione dal servizio militare, una pratica sempre più contestata dall’opinione pubblica israeliana, soprattutto nel contesto attuale di conflitto con Hamas. La pressione per una maggiore equità nella distribuzione degli oneri militari è cresciuta esponenzialmente, minacciando di far saltare gli equilibri politici.
Accordo Last-Minute per la Sopravvivenza del Governo
In un colpo di scena, il partito Likud, guidato da Netanyahu, è riuscito a raggiungere un accordo con i partiti ultraortodossi United Torah Judaism e Shas. Questo accordo, siglato dopo intense negoziazioni, prevede una futura definizione della legge sul reclutamento, garantendo una soluzione che, nelle intenzioni, dovrebbe bilanciare le esigenze di sicurezza nazionale con le peculiarità della comunità ultraortodossa. L’intesa ha permesso di ricompattare la coalizione, allontanando lo spettro di nuove elezioni.
Le Strategie dell’Opposizione e le Prospettive Future
L’opposizione, che vedeva nella crisi interna alla coalizione una possibilità di rovesciare il governo, ha tentato di sfruttare le divisioni sulla coscrizione per attrarre i partiti ultraortodossi. Tuttavia, l’accordo raggiunto in extremis ha sventato i loro piani. Ora, secondo la legge, l’opposizione dovrà attendere sei mesi prima di poter presentare nuovamente una mozione per sciogliere la Knesset. Questo lasso di tempo sarà cruciale per valutare la tenuta dell’accordo sulla coscrizione e per riorganizzare le strategie politiche in vista dei prossimi sviluppi.
Riflessioni sulla Stabilità Politica in Israele
La sopravvivenza del governo Netanyahu, sebbene ottenuta con una manovra politica abile, solleva interrogativi sulla reale stabilità della coalizione. La questione della coscrizione degli ultraortodossi rimane un nodo cruciale, e la sua futura gestione determinerà la capacità del governo di mantenere la coesione interna. Inoltre, l’esito di questo voto evidenzia la polarizzazione della politica israeliana e la difficoltà di trovare compromessi su temi divisivi. Sarà fondamentale monitorare gli sviluppi futuri per comprendere se l’accordo raggiunto è una soluzione duratura o solo una tregua temporanea.
