L’ascesa delle Memecoin: da Dogecoin a $CORONA

Le memecoin, nate come parodie delle criptovalute tradizionali come Bitcoin, hanno guadagnato popolarità grazie al sostegno di figure influenti come Elon Musk, che ha promosso Dogecoin e Shiba Inu. In seguito, durante le elezioni americane, sono state lanciate $Trump e $Melania, mentre il presidente argentino Javier Milei ha sostenuto $Libra e la Repubblica Centrafricana ha promosso $CAR. Queste criptovalute si basano su meme e fenomeni virali, con un valore determinato più dalla viralità che da progetti concreti. Il settore ha raggiunto i 65 miliardi di dollari, ma è esposto a rischi significativi di speculazione e truffe.

Volatilità e Rischi: l’ombra della Speculazione

Giacomo Vella, Direttore dell’Osservatorio Blockchain & Web3 del Politecnico di Milano, sottolinea la volatilità estrema e la scarsa trasparenza delle memecoin. Spesso mancano informazioni affidabili su team, roadmap o gestione economica, rendendole vulnerabili a dinamiche speculative come ‘pump and dump’ e ‘rug pull’. Nel primo caso, il prezzo viene gonfiato artificialmente per poi crollare, mentre nel secondo gli sviluppatori abbandonano il progetto dopo aver raccolto fondi, lasciando gli investitori con monete senza valore. Nansen Research stima che l’86% degli investitori in una delle principali memecoin ha perso complessivamente 251 milioni di dollari.

Esplosione del Mercato: numeri e piattaforme

Il 2024 e l’inizio del 2025 hanno visto una vera e propria esplosione delle memecoin. A fine 2024, il mercato globale ha registrato una forte crescita, passando da circa 40 a oltre 120 miliardi di dollari in tre mesi. Attualmente, si attesta intorno ai 65 miliardi di dollari. Dogecoin rimane la memecoin più capitalizzata (oltre 28 miliardi di dollari), seguita da Shiba Inu (circa 7,6 miliardi). Piattaforme come Pump.Fun hanno semplificato la creazione e il lancio di nuove memecoin, portando a un boom di monete digitali e a una volatilità senza precedenti. Secondo Wired, solo su Pump.Fun sono state lanciate quasi 6 milioni di memecoin fino a gennaio 2025.

Il Caso Italia: il Token $CORONA e l’intervento di Consob

In Italia, il fenomeno delle memecoin è ancora limitato in termini di volumi, ma ha generato casi eclatanti come il lancio del token $CORONA promosso da Fabrizio Corona, poi bloccato dalla Consob per la mancata notifica del whitepaper. Il token aveva raggiunto una capitalizzazione iniziale di circa 800mila dollari, crollata a 30.000 nel giro di poche ore, con una perdita complessiva superiore al 90% del valore.

Conclusioni e Avvertimenti: non confondere con l’innovazione Blockchain

Giacomo Vella raccomanda di considerare le memecoin come scommesse speculative e non come investimenti tradizionali, sottolineando l’importanza di non confonderle con l’intero ecosistema delle criptovalute, dove continuano a svilupparsi progetti innovativi. Il rischio è che la cattiva reputazione delle memecoin possa oscurare il potenziale del settore, che offre nuove opportunità di mercato per aziende e startup. Il regolatore europeo è consapevole dei rischi e sta lavorando per proteggere i risparmiatori.

Riflessioni Finali: tra Innovazione e Prudenza

L’ascesa delle memecoin evidenzia la necessità di un approccio cauto nel mondo delle criptovalute. Pur rappresentando un fenomeno virale e potenzialmente redditizio, la loro natura speculativa e la mancanza di solide fondamenta richiedono una consapevolezza dei rischi. È fondamentale distinguere tra queste scommesse digitali e i progetti innovativi che sfruttano la tecnologia blockchain per creare valore reale e duraturo.

Di davinci

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