Un aiuto concreto per le fasce più fragili
L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (INPS) ha annunciato l’avvio del servizio “Inps in rete per l’inclusione”, un’iniziativa pensata per supportare le persone che vivono in condizioni di grave disagio sociale, economico, lavorativo e abitativo. Il progetto si basa su un questionario anonimo che mira a individuare i diritti inespressi di questi soggetti, orientandoli verso le prestazioni a cui potrebbero avere diritto.
Il servizio, pur non essendo un simulatore di prestazioni, si propone come un primo strumento di orientamento per i cittadini, indirizzandoli successivamente alle pagine informative e di servizio specifiche. L’obiettivo è quello di fornire un supporto iniziale, lasciando poi la verifica dei requisiti effettivi ai canali competenti.
Un questionario anonimo per intercettare i bisogni
Il questionario, accessibile senza autenticazione e nel pieno rispetto dell’anonimato, è stato sviluppato per supportare la rete di collaborazione dell’INPS con enti come ANCI, Caritas, Comunità di Sant’Egidio e Croce Rossa Italiana. Queste collaborazioni permettono di raggiungere un pubblico più ampio e variegato, intercettando anche le persone più difficili da raggiungere attraverso i canali tradizionali.
Come spiegato dall’INPS, si tratta di uno strumento interattivo e personalizzato, progettato per aiutare il cittadino a individuare prodotti e servizi idonei, accompagnandolo in un percorso di consapevolezza, orientamento e attivazione. In altre parole, il questionario funge da bussola per orientarsi nel complesso mondo delle prestazioni sociali.
L’INPS si fa proattiva
Valeria Vittimberga, direttore generale dell’INPS, ha sottolineato la natura proattiva dell’iniziativa: “Si tratta di un esperimento di proattività dell’Istituto. Andare a cercare le persone, anche quelle che hanno più difficoltà ad accedere ai nostri servizi. In molti casi le situazioni di esclusione e di emarginazione hanno bisogno solo di una mano tesa per potere riemergere”.
L’INPS, attraverso le associazioni partner, punta a raggiungere le persone più fragili e a individuare le prestazioni non richieste ma alle quali hanno diritto. Tra le categorie a cui si rivolge il progetto rientrano le persone senza fissa dimora, le donne vittime di violenza, le persone in stato di emarginazione nel mercato del lavoro e gli ex detenuti. Un’ampia platea di soggetti vulnerabili che necessitano di un supporto concreto per ripartire.
Un passo avanti verso un welfare più inclusivo
L’iniziativa “Inps in rete per l’inclusione” rappresenta un passo avanti significativo verso un sistema di welfare più inclusivo e attento alle esigenze dei cittadini più vulnerabili. L’approccio proattivo dell’INPS, unito alla collaborazione con le associazioni del territorio, può fare la differenza nel garantire l’accesso ai diritti e nel favorire l’inclusione sociale. Resta fondamentale monitorare l’efficacia del progetto e apportare eventuali correzioni in corso d’opera, per assicurare che raggiunga realmente chi ne ha più bisogno.
