Incontro a Palazzo Chigi: Promesse e Preoccupazioni

Si è tenuto a Palazzo Chigi un nuovo incontro tra il governo e i principali sindacati per discutere della situazione critica dell’ex Ilva. L’incontro, aggiornato rispetto a quello del 21 maggio, ha visto la partecipazione di Fiom Cgil, Fim-Cisl, Uilm-Uil, Ugl metalmeccanici, Usb e Federmanager, che hanno sollecitato aggiornamenti concreti sulle intenzioni dell’esecutivo per salvaguardare l’azienda e i lavoratori.

Impegno Governativo e Copertura Finanziaria

Il governo, rappresentato dai ministri Adolfo Urso e Marina Calderone, dal sottosegretario Alfredo Mantovano e dal consigliere Stefano Caldoro, ha ribadito il “massimo impegno” per il rilancio della siderurgia italiana e la tutela dell’occupazione. È stata annunciata la preparazione di un decreto legge per garantire la copertura finanziaria necessaria per il proseguimento delle attività aziendali, mantenendo le attuali condizioni per il beneficio della Cassa Integrazione Guadagni (CIG).

Nodi Cruciali: Vendita e Blocco dell’Altoforno

Uno dei punti centrali della discussione riguarda la vendita della società e dell’impianto, resa ancora più urgente dal blocco di un altro altoforno. Ferdinando Uliano (Fim Cisl) ha riferito che le trattative per la vendita sono in corso e che il governo ha assicurato la disponibilità di risorse “finché serve”, intendendo sia per l’ottenimento dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) sia per il processo di assegnazione di un eventuale acquirente.

Delusione Sindacale e Scadenza dei Tempi

Nonostante le rassicurazioni, i sindacati hanno espresso forte delusione. Rocco Palombella (Uilm) ha dichiarato che l’incontro non ha portato novità concrete, se non l’annuncio di un decreto per garantire le risorse finanziarie per alcuni mesi. Ha sottolineato che i tempi sono ormai scaduti e che qualsiasi ulteriore rinvio sarebbe considerato negativamente. Anche Michele De Palma (Fiom Cgil) ha evidenziato la mancanza di garanzie e la necessità di un ulteriore confronto per definire un piano industriale dettagliato e le risorse necessarie per la decarbonizzazione.

Posizione Critica dell’Usb

Ancora più critica la posizione dell’Usb, secondo cui l’incontro non ha offerto elementi di discussione significativi. Sasha Colautti (Usb) ha affermato che il governo sembra subordinato alla trattativa con Baku Steel, definita “piena di debolezze”.

Un Futuro Incerto per la Siderurgia Italiana

La situazione dell’ex Ilva rimane critica e complessa. Mentre il governo si impegna a trovare una soluzione attraverso un decreto legge e la prosecuzione delle trattative di vendita, la mancanza di dettagli concreti e di un piano industriale a lungo termine genera preoccupazione tra i sindacati e i lavoratori. È fondamentale che le promesse si traducano rapidamente in azioni concrete per garantire il rilancio della siderurgia italiana e la salvaguardia dei posti di lavoro, evitando ulteriori rinvii che potrebbero compromettere irrimediabilmente il futuro dell’azienda.

Di atlante

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