Tredici comuni al voto: Taranto e Matera snodo cruciale

Tredici comuni italiani con più di 15.000 abitanti si preparano al ballottaggio per eleggere il proprio sindaco nei giorni di domenica 8 e lunedì 9 giugno. Tra questi, Taranto e Matera rivestono un’importanza particolare, non solo per il loro status di capoluoghi di provincia, ma anche per le ripercussioni politiche che il risultato elettorale potrebbe avere a livello nazionale e regionale. Dopo il primo turno del 25 e 26 maggio, che ha visto il Centrosinistra conquistare Genova e Ravenna, strappandole al Centrodestra, l’attenzione si concentra ora su queste due città del Sud.

Matera: Cifarelli contro Nicoletti, una sfida aperta

A Matera, la sfida è tra Roberto Cifarelli, consigliere regionale del Partito Democratico (ma senza il simbolo del partito), sostenuto dal Centrosinistra, e Antonio Nicoletti, ex direttore dell’Apt Basilicata, in corsa per il Centrodestra. Al primo turno, Cifarelli ha ottenuto il 43,5% dei voti, mentre Nicoletti si è fermato al 37%. Nei giorni successivi al voto, Cifarelli ha stretto un accordo di apparentamento con ‘Democrazia materana’ di Luca Prisco (che al primo turno aveva ottenuto il 4,3%), ma non è riuscito a ottenere il sostegno del Movimento 5 Stelle del sindaco uscente Domenico Bennardi (8,3% il 26 maggio) e di ‘Progetto Comune’ (6,8% di Vincenzo Santochirico). Questa situazione alimenta le speranze di Nicoletti di ribaltare il risultato del primo turno. Un’eventuale vittoria di Cifarelli, appoggiato anche da Azione, potrebbe avere ripercussioni sulla politica regionale, dove il partito di Carlo Calenda governa, seppur con tensioni, insieme al Centrodestra.

Taranto: Bitetti cerca la conferma, Tacente l’unità del Centrodestra

A Taranto, Piero Bitetti, espressione del Centrosinistra, si presenta al ballottaggio forte del 37,39% ottenuto al primo turno e con l’appoggio esterno del Movimento 5 Stelle. Il suo sfidante è Francesco Tacente, a capo di una coalizione di liste civiche che ha raggiunto il 26,14%, ma che nel frattempo ha incassato il sostegno ufficiale dell’intero Centrodestra. È stata infatti definita l’intesa con Fratelli d’Italia, Forza Italia e Noi Moderati, che al primo turno avevano sostenuto la candidatura a sindaco di Luca Lazzaro, arrivato terzo con circa il 19,40%. Tacente poteva già contare sull’appoggio di Udc e Lega, quest’ultima presentatasi senza simbolo ma con la dicitura ‘Prima Taranto’, aderendo al progetto civico. Sul fronte opposto, il Movimento 5 Stelle, forte dell’11% conquistato dalla candidata sindaca Annagrazia Angolano il 26 maggio, ha respinto l’apparentamento, ma ha espresso un endorsement per Bitetti. Il Centrodestra, ritrovata l’unità, spera così di tornare alla guida della città dopo 19 anni.

Altri comuni al voto e un caso curioso in Abruzzo

Oltre a Taranto e Matera, il ballottaggio interesserà anche altri comuni importanti come Cernusco sul Naviglio, Lametia Terme, Massafra, Ortona, Saronno e Triggiano. Un caso particolarmente curioso si registra nel piccolissimo comune abruzzese di Bisegna (216 abitanti), dove al primo turno i due candidati hanno ottenuto lo stesso numero di preferenze: 83 voti.

Implicazioni politiche e prospettive future

I ballottaggi di Taranto e Matera rappresentano un test importante per le coalizioni di Centrosinistra e Centrodestra, con potenziali ripercussioni sugli equilibri politici regionali e nazionali. L’esito di queste elezioni potrebbe influenzare le strategie future dei partiti e le dinamiche interne alle coalizioni.

Di veritas

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