L’ennesima vittima sulla Statale Amalfitana

La Costiera Amalfitana piange un’altra vittima innocente. Un uomo, descritto come lavoratore, padre e nonno, ha perso la vita oggi nel comune di Amalfi, tragicamente investito da una moto di grossa cilindrata. La notizia ha scosso profondamente la comunità locale, riaccendendo il dibattito sulla sicurezza stradale in una delle zone più pittoresche, ma anche più pericolose, d’Italia.

La denuncia della FeNAILP: “Costiera trasformata in un velodromo”

La FeNAILP, per voce del delegato territoriale di Amalfi, Franco Florio, ha espresso con forza la propria indignazione e preoccupazione per l’accaduto. Florio ha denunciato “il pericolo quotidiano rappresentato dal traffico incontrollato lungo la Statale Amalfitana, una delle arterie più belle ma anche più pericolose del Paese”. Secondo la FeNAILP, durante i fine settimana invernali e per tutta la stagione estiva, la Costiera si trasforma in un “velodromo a cielo aperto”, dove la velocità eccessiva mette a rischio l’incolumità di residenti e turisti.

Richiesta urgente di autovelox per la sicurezza stradale

Florio ha sottolineato come la FeNAILP abbia ripetutamente sollecitato Prefetto, ANAS e Sindaci ad adottare misure concrete per contrastare il fenomeno della velocità eccessiva. La proposta principale è l’installazione di autovelox lungo tutto il tracciato costiero, considerata l’unica misura realmente deterrente. “Chi percorre queste strade a velocità folli non solo infrange la legge, ma mette in pericolo vite umane”, ha dichiarato Florio, evidenziando l’urgenza di un intervento immediato.

Appello al Governo centrale per sbloccare le autorizzazioni

I Sindaci della Costiera, insieme alle realtà associative come la FeNAILP, invocano un intervento diretto del Governo centrale per sbloccare le autorizzazioni necessarie all’installazione dei dispositivi elettronici di controllo della velocità. La FeNAILP sottolinea che non si tratta più solo di una questione di sicurezza, ma di responsabilità morale. Ogni vita persa è considerata una sconfitta per l’intera comunità. L’introduzione degli autovelox, secondo la FeNAILP, potrebbe non solo salvare vite umane, ma anche generare un gettito utile per i Comuni, da reinvestire in sicurezza e servizi.</p

Un appello disperato per fermare la strage silenziosa

FeNAILP Amalfi ha rinnovato il proprio appello a tutte le istituzioni competenti, lanciando un grido d’allarme: “Fermiamo questa strage silenziosa, prima che sia troppo tardi”. L’associazione si impegna a continuare la sua battaglia per la sicurezza stradale, nella speranza di sensibilizzare le autorità e ottenere interventi concreti per proteggere la vita dei cittadini e dei turisti che frequentano la Costiera Amalfitana.

Riflessioni sulla sicurezza stradale e il ruolo delle istituzioni

La tragedia avvenuta sulla Costiera Amalfitana solleva interrogativi profondi sulla sicurezza stradale e sull’efficacia delle misure di prevenzione. È evidente la necessità di un intervento coordinato tra le diverse istituzioni, dal Governo centrale ai Comuni, per garantire la sicurezza di un territorio tanto bello quanto pericoloso. L’installazione di autovelox potrebbe rappresentare un deterrente efficace, ma è fondamentale anche investire in campagne di sensibilizzazione e in controlli più frequenti da parte delle forze dell’ordine. La sicurezza stradale è una responsabilità condivisa, che richiede l’impegno di tutti, dalle istituzioni ai singoli cittadini.

Di davinci

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