Un programma eclettico tra tradizione e innovazione
Il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia ha presentato la sua Stagione 2025-2026, un programma che si preannuncia ricco di appuntamenti imperdibili. La stagione, inaugurata e chiusa da due regie di Paolo Valerio, direttore artistico del teatro, offre un ventaglio di proposte che spaziano dai classici immortali alle voci più innovative del panorama contemporaneo.
Il sipario si alzerà con “Trieste 1954”, uno spettacolo di e con Simone Cristicchi che omaggia il territorio e la sua storia. La chiusura, invece, sarà affidata a “Romeo e Giulietta”, un progetto ambizioso che vedrà la collaborazione tra prosa e lirica, in sinergia con il Teatro lirico Giuseppe Verdi di Trieste.
I grandi nomi del teatro e della regia
La Stagione 2025-2026 vedrà alternarsi sul palco grandi nomi del teatro italiano e internazionale. Da Shakespeare a Checov, passando per Davide Enia e Stefano Massini, il programma offre un’ampia scelta di autori e opere. Le regie saranno affidate a maestri come Peter Stein, Davide Livermore e Leonardo Lidi, mentre tra gli interpreti spiccano Luca Marinelli, Stefano Accorsi, Maddalena Crippa, Ariella Reggio e Alessandro Haber.
Musical, danza e attenzione al territorio
Oltre alla prosa, la stagione prevede anche appuntamenti con il musical e la danza. Torneranno in scena, nella loro versione originale inglese, due classici come “Cats” di Webber e “The Rocky Horror Show”. Per la danza, spazio ai Momix con “Bothanica Season 2”.
Un’attenzione particolare è riservata al territorio con “Argo”, uno spettacolo scritto da Letizia Russo e ispirato al romanzo “Storia di Argo” di Maria Grazia Ciani, che racconta la fuga dall’Istria dopo la Seconda Guerra Mondiale. Sia “Argo” che “Romeo e Giulietta” saranno rappresentati in diversi teatri italiani.
Conferma per Paolo Valerio alla direzione artistica
Il Presidente del Teatro Stabile Fvg, Francesco Granbassi, ha annunciato la conferma di Paolo Valerio nel ruolo di direttore artistico fino alla conclusione regolare del suo mandato, segno di apprezzamento per il lavoro svolto e di fiducia nel futuro del teatro.
Un bilancio tra radici e futuro
La Stagione 2025-2026 del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia si presenta come un equilibrio perfetto tra la celebrazione delle radici culturali e l’apertura alle nuove tendenze artistiche. La scelta di affiancare i classici a opere contemporanee, con un focus sul territorio e sulla sua storia, dimostra la volontà di offrire un’esperienza culturale completa e stimolante per il pubblico.
