Una vita dedicata alla cultura e alla memoria di Luigi Firpo

Laura Salvetti Firpo, nata a Taverna (Catanzaro) il 28 settembre 1933, si è distinta come figura di spicco nel panorama culturale italiano. Studiosa di storia delle dottrine politiche, ha legato indissolubilmente il suo nome a quello del marito, Luigi Firpo, storico delle idee politiche e grande intellettuale torinese. Il loro sodalizio intellettuale è culminato nella pubblicazione di importanti studi sull’opera di Tommaso Campanella, testimoniando una profonda affinità di interessi e una condivisione di valori culturali.

La Fondazione Luigi Firpo e l’amore per i libri

Dopo la scomparsa del marito, Laura Salvetti Firpo ha profuso le sue energie nella creazione della Fondazione Luigi Firpo, un’istituzione culturale di primaria importanza che custodisce una ricca biblioteca con oltre 40.000 volumi, frutto della generosa donazione della stessa Salvetti Firpo. La fondazione è diventata un punto di riferimento per studiosi e appassionati di storia e filosofia politica, un luogo dove il pensiero critico e il dibattito intellettuale sono costantemente alimentati. Parallelamente, ha fondato l’associazione Il Libro Ritrovato, testimoniando il suo amore viscerale per la cultura libraria e la sua importanza nella società contemporanea.

I “Processi a teatro”: la storia d’Italia sul palcoscenico

Laura Salvetti Firpo ha saputo innovare il modo di divulgare la storia, ideando il ciclo dei “Processi a teatro”, un format originale che ha trasformato il Teatro Carignano di Torino in un vero e proprio tribunale della storia d’Italia. In collaborazione con figure di spicco come l’ex procuratore Gian Carlo Caselli e il giornalista Marco Travaglio, ha portato in scena processi a personaggi storici controversi come Macchiavelli, Galileo, Garibaldi, ma anche a figure più recenti come Andreotti e Craxi. Attraverso l’interpretazione di attori di talento come Bruno Maria Ferraro, Gloria Liberati, Bruno Gambarotta e Pif, il pubblico ha potuto rivivere momenti cruciali della storia italiana, stimolando la riflessione critica e il dibattito civile.

Impegno nel Teatro Stabile di Torino

Il suo impegno per la cultura torinese si è concretizzato anche nel ruolo di consigliere di amministrazione del Teatro Stabile di Torino dal 2002 al 2008, contribuendo attivamente alla programmazione e alla promozione delle arti performative in città.

Un’eredità culturale inestimabile

La scomparsa di Laura Salvetti Firpo rappresenta una perdita significativa per il mondo della cultura italiana. La sua passione per la storia, il suo impegno nella divulgazione del sapere e la sua capacità di innovare il linguaggio culturale lasciano un’eredità inestimabile. La Fondazione Luigi Firpo e i “Processi a teatro” continueranno a testimoniare il suo amore per la cultura e il suo desiderio di rendere la storia accessibile a tutti.

Di euterpe

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