
Palinsesti Rai 2024-2025: Prime Anticipazioni e Tensioni Politiche
La Rai è in fermento per la definizione dei palinsesti della prossima stagione televisiva. Domani, il consiglio di amministrazione affronterà una prima illustrazione dei programmi, ma le polemiche sono già divampate. Indiscrezioni su possibili tagli a format di approfondimento hanno allarmato l’opposizione, che teme una ‘sterzata’ della programmazione a favore dell’esecutivo. Tuttavia, i giochi non sono ancora definiti, con la presentazione ufficiale prevista per il 27 giugno a Napoli.
Programmi a Rischio: Quali Format Potrebbero Essere Tagliati?
Diversi programmi sembrano essere ‘in bilico’. Tra questi, ‘Tango’ condotto da Luisella Costamagna su Rai2, e diverse trasmissioni di Rai3, tra cui ‘Petrolio’ di Duilio Gianmaria, ‘Il Fattore umano’, programma d’inchiesta ideato da Riccardo Iacona, ‘Agorà weekend’ di Sara Mariani, e ‘Rebus’ di Giorgio Zanchini. Le linee guida approvate a febbraio, che mirano alla razionalizzazione e alla riduzione della frammentazione dell’offerta, con un focus sul rafforzamento dell’identità di Rai2 e Rai3, sembrano preludere a dei tagli. Al momento, ‘Rebus’ appare tra i più a rischio.
Reazioni dell’Opposizione: Timori per il Pluralismo e l’Identità di Rai3
L’opposizione ha espresso forte preoccupazione per le possibili modifiche ai palinsesti. Dolores Bevilacqua (M5s) ha dichiarato: ‘Colpire proprio queste trasmissioni significa indebolire l’identità stessa di Rai3, storicamente legata all’informazione di qualità e all’analisi critica del presente’. Bevilacqua ha inoltre espresso il timore che dietro queste scelte ci siano logiche ideologiche piuttosto che editoriali, definendo tale scenario ‘gravissimo’. Stefano Graziano, capogruppo Pd in Vigilanza, ha auspicato che si tratti di una ‘fake news’, sottolineando che la cancellazione di programmi di successo rappresenterebbe un ‘ulteriore atto contro il pluralismo’.
Nomine e Avvicendamenti: Novità ai Vertici di Testate e Direzioni Rai
Sul fronte delle nomine, è previsto l’avvicendamento alla guida del Giornale Radio Rai e Radio 1, con Nicola Rao, attuale direttore della Comunicazione, che prenderà il posto di Francesco Pionati, giunto all’età pensionabile. Rao è considerato vicino a Fratelli d’Italia. Per quanto riguarda le altre nomine, Giovanni Alibrandi, sponsorizzato dalla Lega, dovrebbe subentrare a Simona Sala alla direzione di Radio 2, mentre Sala potrebbe passare a Radio3 al posto di Andrea Montanari. Fabrizio Casinelli sostituirà Rao alla direzione Comunicazione, con Incoronata Boccia alla guida dell’ufficio stampa. Si prevede anche un cambio al vertice di Rai Libri, con Adriano Monti Buzzetti al posto di Roberto Genovesi.
Riforma della Governance: Forza Italia Presenta la Sua Proposta
Parallelamente alle discussioni sui palinsesti, si muove qualcosa sul fronte della riforma della governance, richiesta dal Media Freedom Act europeo. Forza Italia, con Maurizio Gasparri e Roberto Rosso, ha presentato una proposta che prevede un cda con sei membri eletti dal Parlamento, uno dal personale e nessuno dal governo, oltre a maggiori poteri all’Agcom e un canone stabile. Rosso ha annunciato la creazione di un comitato ristretto per l’esame dei disegni di legge giacenti, con l’obiettivo di individuare un testo base o unificato.
Rai al Bivio: Tra Riforma, Palinsesti e Pluralismo
Le dinamiche in corso alla Rai riflettono un momento cruciale per il servizio pubblico radiotelevisivo italiano. La riforma della governance, le scelte sui palinsesti e le nomine ai vertici rappresentano snodi fondamentali per il futuro dell’informazione e dell’intrattenimento nel nostro Paese. Sarà essenziale garantire un equilibrio tra esigenze di razionalizzazione, pluralismo dell’offerta e rispetto dell’identità delle diverse reti.