Occupazione abusiva di immobili: nuove sanzioni e procedure d’urgenza
Il decreto introduce il reato di ‘occupazione arbitraria di immobile destinato a domicilio altrui’, punibile con la reclusione da 2 a 7 anni. È prevista una procedura d’urgenza per il rilascio dell’immobile e il reintegro nel possesso, con l’obiettivo di accelerare i tempi di intervento e tutelare i proprietari.
Stretta sulla cannabis light: equiparata alle sostanze stupefacenti
Il provvedimento pone un freno alla coltivazione e alla vendita delle infiorescenze di cannabis a basso contenuto di Thc per usi diversi da quelli industriali consentiti. Il commercio o la cessione di tali infiorescenze saranno puniti con le norme del Testo Unico sulle Sostanze Stupefacenti, equiparando di fatto la cannabis light a quella non light. Questa misura mira a contrastare il mercato illegale e a tutelare la salute pubblica.
Rivolte in carcere e nei CPR: introduzione di nuovi reati e sanzioni
Viene introdotto il nuovo reato di rivolta in carcere, punibile con la reclusione da 1 a 5 anni. Saranno punite anche le condotte di resistenza passiva. Questa norma si estende anche ai Centri di Permanenza per il Rimpatrio (CPR), con l’obiettivo di garantire la sicurezza e l’ordine all’interno di queste strutture.
Detenute madri: rinvio della pena diventa facoltativo
L’attuale obbligo di rinvio della pena per le donne in gravidanza e le madri con figli sotto i 3 anni diventa facoltativo. Le detenute madri saranno comunque destinate agli Istituti a Custodia Attenuata (ICAM), strutture pensate per favorire il rapporto madre-figlio in un contesto detentivo più adeguato.
Misure contro No-TAV e No-Ponte: aggravante per violenza contro opere pubbliche strategiche
Il decreto prevede un’aggravante per la violenza o la minaccia a un pubblico ufficiale se commessa per impedire la realizzazione di un’opera pubblica strategica. Questa norma è pensata per contrastare le proteste violente contro infrastrutture come la TAV e il Ponte sullo Stretto.
Reati in treno o nelle stazioni: aggravante per garantire la sicurezza dei trasporti
Un’ulteriore aggravante è prevista se i reati sono commessi all’interno o nelle immediate vicinanze delle stazioni ferroviarie o delle metropolitane o sui treni. L’obiettivo è di aumentare la sicurezza dei passeggeri e del personale ferroviario, dissuadendo comportamenti illeciti in questi contesti.
Accattonaggio con minori e truffe ad anziani: inasprimento delle pene
Sale da 14 a 16 anni l’età per la quale viene punito l’impiego di minori nell’accattonaggio, con un aumento della pena massima da 3 a 5 anni. Sono previste pene più severe anche per le truffe ai danni delle persone anziane, considerate particolarmente vulnerabili.
Tutela legale delle forze dell’ordine e armi senza licenza
Il decreto prevede il raddoppio delle spese legali, con un tetto fino a 10mila euro, per forze dell’ordine, forze armate o agenti indagati per fatti inerenti al servizio. Gli agenti di PS potranno portare alcune armi senza licenza quando non sono in servizio, al fine di garantire una maggiore capacità di intervento in caso di necessità.
Novità per i servizi segreti: garanzie per gli agenti
Si rendono permanenti alcune norme di garanzia per gli agenti dei Servizi, tra cui la non punibilità di condotte come la partecipazione e “direzione o organizzazione di associazioni con finalità di terrorismo anche internazionale o di eversione dell’ordine democratico”. Questa norma mira a proteggere gli agenti che operano in situazioni di rischio per la sicurezza nazionale.
Blocco stradale: nuove sanzioni per chi ostacola la viabilità
Il decreto prevede il carcere fino a 1 mese per chi blocca da solo una strada o una ferrovia e da 6 mesi a 2 anni se il reato è commesso da più persone riunite. L’obiettivo è di contrastare le manifestazioni che causano disagi alla circolazione e compromettono la sicurezza pubblica.
Imbrattamento edifici pubblici: pene più severe per atti vandalici
Cambia il reato di deturpamento o imbrattamento di cose altrui: se avviene su beni mobili o immobili pubblici, con l’obiettivo di ‘ledere l’onore, il prestigio o il decoro’ si rischia fino a 1 anno e 6 mesi e la multa fino a 3mila euro. Questa norma mira a tutelare il patrimonio pubblico e a contrastare il vandalismo.
Bodycam e videosorveglianza: strumenti per la sicurezza e il controllo
Il decreto prevede l’utilizzo di bodycam per le forze di polizia impegnate nel mantenimento dell’ordine pubblico, anche se non come dotazione obbligatoria. Si prevede anche la possibilità di usare la videosorveglianza nei luoghi in cui vengono trattenute persone sottoposte a restrizione della libertà personale, al fine di garantire la sicurezza e il rispetto dei diritti dei detenuti.
Daspo urbano esteso: divieto di frequentare aree sensibili
Il Daspo urbano, il divieto di frequentare determinate aree delle città, si estende a chi è stato denunciato o condannato, anche con sentenza non definitiva, nei 5 anni precedenti, per delitti contro la persona o contro il patrimonio commessi nei dintorni di infrastrutture ferroviarie, aeroportuali, marittime e di trasporto pubblico locale, urbano ed extraurbano. Questa misura mira a prevenire la criminalità e a tutelare la sicurezza dei cittadini nelle aree più a rischio.
Considerazioni sul decreto sicurezza
Il decreto sicurezza rappresenta un intervento legislativo ampio e complesso, che mira a rafforzare la sicurezza pubblica attraverso una serie di misure che toccano diversi ambiti. Se da un lato alcune norme, come quelle contro l’occupazione abusiva e le truffe agli anziani, rispondono a esigenze concrete e sentite dalla popolazione, dall’altro, alcune disposizioni, come quelle sulla cannabis light e sul blocco stradale, potrebbero sollevare questioni di proporzionalità e di impatto sulle libertà individuali. Sarà fondamentale monitorare attentamente l’applicazione del decreto e valutarne gli effetti nel tempo, al fine di garantire un equilibrio tra sicurezza e tutela dei diritti.
