Incidente alle Marmitte dei Giganti: Bambino e Nonna Coinvolti
Un drammatico incidente ha rischiato di trasformarsi in tragedia nella zona delle Marmitte dei Giganti di Uriezzo, a Maiesso, nel comune di Premia (Verbano-Cusio-Ossola). Un bambino è scivolato nelle acque del fiume Toce, nello stesso punto in cui, solo pochi giorni prima, un uomo aveva perso la vita in circostanze simili. L’incidente è avvenuto intorno all’ora di pranzo, gettando nello scompiglio i presenti.
Eroico Intervento di un Passante
Oltre al bambino, anche la nonna è finita in acqua, probabilmente nel tentativo disperato di afferrare il nipote e impedirne la caduta. Fortunatamente, un uomo che ha assistito alla scena non ha esitato a tuffarsi in acqua. Con coraggio e prontezza, è riuscito a estrarre il bambino e a rimanere in acqua con la nonna, in attesa dell’arrivo dei soccorsi.
Soccorsi e Accertamenti Medici
Il bambino è stato dichiarato illeso, un vero miracolo considerando la pericolosità del luogo. La nonna, invece, ha subito un principio di ipotermia a causa della permanenza prolungata in acqua fredda. È stata immediatamente trasportata in ospedale per accertamenti e cure mediche. Sul posto sono intervenuti il Soccorso Alpino, con le unità cinofile impegnate proprio in quei giorni in un’esercitazione nazionale a Premia, uno speleosub e i Vigili del Fuoco, coordinando le operazioni di soccorso con efficienza.
Riflessioni sulla Sicurezza del Sito
Questo incidente, avvenuto a breve distanza dalla recente tragedia, solleva interrogativi sulla sicurezza delle Marmitte dei Giganti. Il sito, noto per la sua bellezza naturalistica, presenta anche pericoli nascosti, come le rocce scivolose e le correnti insidiose del fiume Toce. È fondamentale che le autorità competenti valutino attentamente le misure di sicurezza necessarie per prevenire ulteriori incidenti e proteggere i visitatori.
Un Appello alla Prudenza e alla Prevenzione
La sequenza di eventi tragici alle Marmitte dei Giganti ci impone una riflessione seria sulla necessità di bilanciare la fruizione degli spazi naturali con la tutela dell’incolumità pubblica. Mentre ammiriamo la bellezza di questi luoghi, non dobbiamo mai dimenticare i rischi che possono celarsi dietro un apparente scenario idilliaco. Un aumento della sorveglianza, una segnaletica più chiara e una maggiore sensibilizzazione dei visitatori potrebbero contribuire a prevenire future tragedie.
