Una sconfitta che brucia
La finale di Champions League a Monaco di Baviera si è trasformata in un incubo per l’Inter, travolta 5-0 dal PSG. Un risultato che pesa come un macigno sulle ambizioni nerazzurre, che svaniscono a un passo dal sogno. Simone Inzaghi non nasconde la sua delusione: “È una sconfitta brutta, che dispiace e ci dà amarezza, ma non cancella il percorso che abbiamo fatto: restiamo con zero titoli, ma ho detto ai ragazzi ‘testa alta’”.
L’analisi di Inzaghi
Il tecnico nerazzurro non cerca scuse e ammette la superiorità dell’avversario: “Assolutamente no, non era la mia Inter. Il primo a saperlo sono io e sono i ragazzi. Ha vinto una squadra più forte di noi: abbiamo approcciato male la gara, abbiamo preso gol e ci siamo allungati, facilitandoli. Questa sconfitta è brutta, ma non dimenticate quel che hanno fatto i ragazzi”. Inzaghi lascia anche intendere di voler discutere del suo futuro con la società: “Vedremo con la società, dopo la seconda finale persa in tre anni c’è troppa amarezza per pensare. Ci sarà tempo per parlare con la società’. Anche loro provano delusione e amarezza, ma sono sempre con noi, molto presenti”.
Marotta conferma la fiducia
Il presidente dell’Inter, Giuseppe Marotta, ha subito voluto stemperare le polemiche e confermare la fiducia in Inzaghi: “È stata una giornata storta, che non cancella il percorso della stagione fatto di 59 partite. Il PSG è stato superiore in tutto. Inzaghi? Le valutazioni su di lui non cambiano per una serata come questa”.
Le parole di Barella
Anche Nicolò Barella esprime tutta la sua amarezza per la sconfitta: “Nella vita e nello sport si prendono anche degli schiaffi, ma così fa male. Sono stati superiori in tutto, anche se resto orgoglioso di far parte di questo gruppo. Purtroppo nella memoria restano solo vittorie e trofei, e a me su questo stasera verrebbero da dire solo parolacce..”.
La gioia di Donnarumma
Dall’altra parte, Gianluigi Donnarumma festeggia la sua prima Champions League con la maglia del PSG: “È incredibile, nella prima fase stavamo per uscire e stasera siamo qui a festeggiare”. Il portiere italiano, però, non si sbilancia sul suo futuro: “Vedremo, ora penso ad andare in nazionale”.
Un’occasione persa
La sconfitta in finale di Champions League rappresenta una grande occasione persa per l’Inter, che aveva la possibilità di coronare un percorso di crescita con un trofeo prestigioso. Nonostante la delusione, è importante riconoscere i meriti del PSG e analizzare gli errori commessi per ripartire con ancora più determinazione.
