
Un incontro ‘operativo’ con la Germania
Giorgia Meloni ha definito l’incontro con Friedrich Merz “molto operativo”, sottolineando come questo smentisca le voci di un disinteresse tedesco verso un rapporto con l’Italia. Automotive, crisi internazionali e immigrazione sono solo alcuni dei dossier in cui i due paesi condividono obiettivi sovrapponibili.
Distanze con Parigi
Parallelamente, si registra una minore sintonia con Emmanuel Macron, evidenziata dallo scontro a distanza a Tirana. Meloni ha replicato alle affermazioni del leader francese sull’invio di truppe in Ucraina, ribadendo che tale opzione non è più in discussione. Il sottosegretario Giovanbattista Fazzolari ha criticato il formato ristretto di Tirana, sostenendo che “indebolisce l’Unione europea e mina l’unità occidentale”. Meloni ha poi chiarito che è necessario “abbandonare un po’ i personalismi” in un momento così delicato.
Ucraina: spiragli di pace e mediazione papale
Nonostante le divergenze, Meloni si è detta disponibile a partecipare a qualsiasi formato con i partner europei e occidentali per raggiungere una pace giusta e duratura in Ucraina. Accogliendo con favore la proposta del Papa di ospitare le trattative in Vaticano. Merz ha assicurato che non c’è alcuna discussione sull’invio di truppe in Ucraina, mentre Meloni ha auspicato che i negoziati a Istanbul siano “un primo timido passo verso un processo di pace”.
Incontri a Roma
L’intronizzazione di Leone XIV a Roma ha portato numerosi leader internazionali, tra cui il presidente del Libano Joseph Aoun, il primo ministro canadese Mark Carney e lo stesso Merz, offrendo a Meloni l’opportunità di incontri bilaterali. Sono attesi anche il vicepresidente Usa JD Vance, la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Italia e Germania: un’alleanza strategica
Meloni ha rafforzato il rapporto con il successore di Olaf Scholz, con Merz che ha bollato come fake news le discussioni interne al governo tedesco sul rapporto con Roma. “L’Italia è per noi un partner strategico irrinunciabile nella politica europea ed estera”, ha affermato Merz. È stato fissato un nuovo vertice intergovernativo Italia-Germania a inizio 2026.
Dossier comuni e divergenze
Nonostante alcune differenze, ad esempio sul Mercosur, Italia e Germania condividono obiettivi comuni come la modifica della traiettoria del Green Deal, la tutela dell’automotive e la difesa europea. Meloni ha annunciato l’interesse di Merz a partecipare alle riunioni del gruppo di Paesi ‘like minded’ per affrontare la questione migratoria, anche con soluzioni innovative come il protocollo con l’Albania. Sul tema migranti, l’Italia lavora anche ad aprire un “dibattito politico” con i partner Ue sulle convenzioni europee, la Cedu in primis.
Equilibri europei in evoluzione
La dinamica tra Italia, Germania e Francia rivela un quadro complesso di alleanze e divergenze all’interno dell’Unione Europea. Mentre l’asse con Berlino si rafforza, le distanze con Parigi sollevano interrogativi sulle future strategie europee e sulla capacità di trovare un terreno comune su temi cruciali come la politica estera, la difesa e la gestione dei flussi migratori.