
Un omaggio alle pioniere del cinema italiano
Fino agli anni ’20, il cinema italiano era un terreno fertile per la sperimentazione e la creatività, animato da figure femminili di spicco che hanno contribuito a plasmare la settima arte. Da Elvira Notari, la prima regista donna italiana, a Francesca Bertini, diva e guida dietro la macchina da presa, queste artiste hanno lasciato un’impronta indelebile. La mostra ‘InVisibili. Le Pioniere del Cinema’, promossa dal Ministero della Cultura e realizzata da Archivio Luce Cinecittà, si propone di riportare alla luce il contributo di trenta di queste figure, troppo spesso dimenticate.
La mostra: un viaggio attraverso materiali inediti e ritrovati
L’esposizione, ospitata all’Istituto Centrale per la Grafica di Roma dal 16 maggio al 28 settembre, si articola in trenta sezioni, ognuna dedicata a una pioniera del cinema italiano. Attraverso materiali inediti, pellicole ritrovate, riviste d’epoca, documenti d’archivio, sceneggiature, fotografie e bozzetti, la mostra racconta la storia di donne che hanno partecipato attivamente a ogni fase del processo produttivo, dalla scrittura alla regia, dal montaggio alla produzione, dal costume alla distribuzione. Un lavoro di ricerca approfondito, che ha coinvolto venti archivi storici, come sottolinea Chiara Sbarigia, presidente di Cinecittà.
Donne protagoniste dietro e davanti la macchina da presa
Tra le figure celebrate nella mostra, spiccano interpreti come Lydia Simoneschi, attrice e doppiatrice che ha prestato la sua voce a star del calibro di Vivien Leigh e Ingrid Bergman, e Daisy Sylvan, attrice, sceneggiatrice, produttrice e proprietaria di un piccolo studio cinematografico. Donne che hanno saputo affermarsi in un ambiente dominato dagli uomini, portando il loro talento e la loro visione al cinema italiano.
Un riconoscimento doveroso per un contributo spesso sottovalutato
La mostra ‘InVisibili. Le Pioniere del Cinema’ rappresenta un importante riconoscimento per il contributo fondamentale che le donne hanno dato alla nascita e allo sviluppo del cinema italiano. Un’occasione per riscoprire figure di talento e per riflettere sulla necessità di una maggiore consapevolezza e valorizzazione del ruolo delle donne nella storia del cinema.