Un tributo emozionante a Robert De Niro

Il 78° Festival di Cannes si è aperto con un’ondata di emozioni e riconoscimenti, culminata con la consegna della Palma d’Oro onoraria a Robert De Niro. L’attore, visibilmente commosso, ha ricevuto l’omaggio di una platea in delirio, con ben quattro standing ovation che hanno segnato una cerimonia di apertura eccezionale. Leonardo DiCaprio, suo storico partner cinematografico, ha elogiato De Niro come un modello e un’ispirazione per intere generazioni di attori, sottolineando la sua capacità di immergersi nei personaggi e la sua profonda umanità.
De Niro ha ricordato la sua prima partecipazione a Cannes nel 1973 con Taxi Driver e la sua ultima apparizione 50 anni dopo con Killers of the Flower Moon, entrambi diretti da Martin Scorsese e con DiCaprio nel cast. L’abbraccio tra De Niro e DiCaprio, immortalato in una foto storica, ha simboleggiato il passaggio di testimone tra due icone del cinema.

Un discorso appassionato in difesa della libertà

Superata l’emozione iniziale, Robert De Niro ha pronunciato un discorso appassionato e politico, puntando il dito contro l’autoritarismo e la repressione della libertà artistica. Ha criticato aspramente Donald Trump, definendolo un “presidente ignorante” che ha tagliato i fondi per le discipline umanistiche e l’istruzione superiore, e che ora minaccia di imporre dazi doganali sul cinema. De Niro ha esortato la comunità cinematografica e tutti gli amanti della libertà a organizzarsi, protestare e votare per difendere la democrazia.
“L’arte cerca la libertà, unisce le persone, include la diversità”, ha dichiarato De Niro, sottolineando come la creatività rappresenti una minaccia per gli autocrati e i fascisti di tutto il mondo.

Impegno politico e omaggi a Gaza

L’impegno politico ha caratterizzato l’intera cerimonia di apertura, a partire dall’introduzione di Laurent Laffitte. La presidente di giuria Juliette Binoche ha ricordato il dramma degli ostaggi del 7 ottobre e la giovane fotoreporter palestinese Fatima Hassouna, uccisa a Gaza in un bombardamento israeliano insieme alla sua famiglia. Binoche ha sottolineato come l’arte rimanga una potente testimonianza delle nostre vite e dei nostri sogni, e ha auspicato un cambiamento di rotta di fronte alle sfide globali come la guerra, la povertà, il cambiamento climatico e la misoginia.
L’appello di Binoche ha fatto eco alla richiesta di oltre 400 personalità del cinema mondiale, tra cui Pedro Almodovar e Richard Gere, che hanno esortato Cannes a rompere il silenzio sul conflitto a Gaza e a rendere omaggio alla memoria di Fatima Hassouna.

Un’apertura tra star e ricordi

La serata è proseguita con una performance musicale di Mylane Farmer in omaggio a David Lynch, e si è conclusa con l’urlo scanzonato di Quentin Tarantino che ha dichiarato aperto il 78° Festival di Cannes. La proiezione del film fuori concorso Partir un jour di Amelie Bonnin ha dato il via alla competizione cinematografica.

Un festival tra cinema e realtà

L’apertura del Festival di Cannes 2024 ha dimostrato ancora una volta come il cinema possa essere uno strumento potente per affrontare le sfide del mondo contemporaneo. Il discorso di Robert De Niro, l’omaggio a Fatima Hassouna e l’impegno politico dei protagonisti della cerimonia hanno evidenziato la responsabilità degli artisti nel difendere la libertà, la democrazia e i diritti umani. Cannes si conferma un palcoscenico globale non solo per celebrare l’arte cinematografica, ma anche per promuovere il dialogo e la riflessione su temi cruciali per il futuro del nostro pianeta.

Di davinci

La vostra guida digitale nell’oceano dell’informazione 🌊, dove curiosità 🧐 e innovazione 💡 navigano insieme alla velocità della luce ⚡.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *