Un’ovazione per il mito De Niro

Il 78° Festival di Cannes si è aperto all’insegna dell’emozione e della standing ovation, con un tributo straordinario a Robert De Niro, premiato con la Palma d’Oro onoraria. L’attore 81enne, visibilmente commosso, ha ricevuto l’omaggio di un pubblico in delirio, con ben quattro standing ovation dedicate ai protagonisti della cerimonia. Leonardo DiCaprio, che ha consegnato il premio, ha descritto De Niro come un modello, un idolo e un’ispirazione per intere generazioni di attori, sottolineando la sua capacità di immergersi nei personaggi e la sua profonda umanità.

Un discorso appassionato in difesa della libertà

Dopo aver ricordato la sua prima partecipazione a Cannes nel 1973 con Taxi Driver e l’ultima 50 anni dopo con Killers of the Flower Moon, De Niro ha abbandonato l’emozione per lanciare un discorso politico appassionato. Ha criticato aspramente l’ex presidente Trump per i tagli ai fondi per le discipline umanistiche e l’istruzione superiore, nonché per l’imposizione di dazi doganali sul cinema. “Dobbiamo agire oggi, immediatamente, senza violenza, ma con passione, con determinazione! È giunto il momento, tutti coloro che amano la libertà devono organizzarsi, protestare, ed è giunto anche il momento di votare, quando ci saranno le elezioni. In ballo c’è la democrazia e la difesa della libertà”, ha affermato De Niro, infiammando la platea.

L’impegno politico e la militanza artistica al centro della serata

L’apertura di Cannes è stata caratterizzata da un forte impegno politico e dalla militanza artistica, sin dall’introduzione di Laurent Laffitte. La presidente di giuria Juliette Binoche ha ricordato la giovane fotoreporter palestinese Fatima Hassouna, uccisa a Gaza, sottolineando come l’arte rimanga una potente testimonianza delle nostre vite e dei nostri sogni. Binoche ha poi lanciato un appello per “cambiare rotta” di fronte alle sfide globali come la guerra, la povertà, il cambiamento climatico e la misoginia.

Un festival all’insegna della memoria e della speranza

La serata è stata anche un omaggio alla memoria di David Lynch, con una performance musicale di Mylane Farmer sulle immagini dei suoi film. Con l’urlo scanzonato di Quentin Tarantino “il festival di Cannes è apertoooo”, si è alzato il sipario sulla 78ª edizione, con la proiezione del film fuori concorso d’apertura Partir un jour di Amelie Bonnin.

Un messaggio potente per il mondo

Il discorso di Robert De Niro a Cannes è un monito potente e necessario in un’epoca segnata da crescenti tensioni politiche e sociali. La sua difesa della libertà, dell’arte e della democrazia risuona come un appello universale alla responsabilità e all’impegno civile. La sua presenza e le sue parole hanno dato un tono significativo all’apertura del festival, ricordando il ruolo cruciale che il cinema e la cultura possono svolgere nel promuovere la consapevolezza e il cambiamento.

Di euterpe

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