Un rientro all’alba tra contestazioni e precauzioni
La Sampdoria è rientrata a Genova all’alba, dopo un viaggio travagliato e pieno di tensione. Il pareggio a Castellammare di Stabia è costato caro ai blucerchiati, sancendo la loro retrocessione in Serie C, la prima nella storia del club. Il ritorno in città è stato tutt’altro che semplice, con la squadra che ha dovuto affrontare la rabbia dei tifosi, comprensibilmente delusi e infuriati per l’esito della stagione. Per evitare ulteriori problemi di ordine pubblico, il pullman della squadra, scortato dalle forze dell’ordine, ha lasciato lo stadio Menti dopo la mezzanotte. L’obiettivo era quello di eludere i tifosi che, numerosi, si erano recati in Campania per manifestare il loro disappunto. Gli insulti e le contestazioni rivolte ai giocatori dalla gradinata avevano già preannunciato un rientro difficile.
Volo su Milano e arrivo a Bogliasco sotto scorta
Per scongiurare il rischio di ulteriori contestazioni all’aeroporto di Genova, è stata presa la decisione di far rientrare la squadra con un volo su Milano. L’aereo con a bordo Coda e compagni è decollato da Salerno in direzione di Malpensa, dove è atterrato alle prime luci dell’alba. Da lì, un pullman della Sampdoria, sempre sotto stretta sorveglianza delle forze dell’ordine, ha raggiunto il centro sportivo di Bogliasco intorno alle 6.30 del mattino. Un rientro silenzioso e malinconico, che ha segnato la fine di un’era e l’inizio di un nuovo, difficile capitolo per la società blucerchiata.
La festa dei tifosi genoani: sfottò e fuochi d’artificio
Mentre la Sampdoria rientrava mestamente a Genova, la città si animava con i festeggiamenti dei tifosi del Genoa. La retrocessione dei cugini è stata accolta con entusiasmo dai sostenitori rossoblù, che hanno dato vita a una notte di celebrazioni e sfottò. Fuochi d’artificio hanno illuminato la zona del Lagaccio, mentre cori e striscioni prendevano di mira la squadra blucerchiata. Non sono mancati simboli macabri, come bare finte che hanno sfilato in diverse zone della città, a rimarcare la “morte sportiva” della Sampdoria. Una rivalità storica, quella tra Genoa e Sampdoria, che si è manifestata in tutta la sua intensità in questa notte di emozioni contrastanti.
Un momento difficile per Genova e il calcio ligure
La retrocessione della Sampdoria rappresenta un duro colpo per il calcio genovese e ligure. Al di là della rivalità sportiva, la presenza di entrambe le squadre in Serie A rappresentava un motivo di orgoglio e un importante volano economico per la regione. Ora, con la Sampdoria in Serie C, si apre un periodo di incertezza e di ricostruzione, mentre il Genoa dovrà farsi carico di rappresentare al meglio il calcio ligure nella massima serie. Sarà fondamentale che entrambe le società sappiano ripartire con progetti solidi e ambiziosi, per riportare presto Genova al centro del panorama calcistico nazionale.
