Annuncio della Stagione 2026
Il Teatro Greco di Siracusa si prepara ad accogliere una nuova stagione di rappresentazioni classiche di altissimo livello. Francesco Italia, presidente dell’Inda (Istituto Nazionale del Dramma Antico), e Marina Valensise, consigliere delegato, hanno svelato i titoli che animeranno il palcoscenico dall’8 maggio al 26 giugno 2026: Antigone di Sofocle, con la regia di Robert Carsen e la traduzione di Francesco Morosi; Alcesti di Euripide, diretta da Filippo Dini nella traduzione di Elena Fabbro; e I Persiani di Eschilo, con la regia di Alex Ollé e la traduzione di Walter Lapini.
Successo per l’Apertura della Stagione Corrente con Elettra
L’annuncio è giunto in concomitanza con il debutto di Elettra di Sofocle, spettacolo firmato da Roberto Andò. La tragedia, interpretata da Sonia Bergamasco nel ruolo principale, ha inaugurato la stagione di fronte a quasi 5mila spettatori, registrando il tutto esaurito nell’antica cavea. Realizzato in coproduzione con il Teatro di Napoli, Elettra sarà in scena a Siracusa fino al 6 giugno, per poi approdare in tournée a Pompei l’11, 12 e 13 luglio.
Edipo a Colono: Il Secondo Debutto della Stagione
La stagione prosegue con il secondo debutto, previsto per domani sera, di Edipo a Colono di Sofocle, diretto da Robert Carsen, con la traduzione di Francesco Morosi e Giuseppe Sartori nel ruolo di Edipo. Questo spettacolo promette di esplorare le profondità della condizione umana attraverso la figura emblematica di Edipo nel suo esilio.
Riflessioni sulla Stagione Teatrale Siracusana
La scelta di proporre Antigone, Alcesti e I Persiani per la stagione 2026 sottolinea l’impegno dell’Inda nel presentare opere che, pur radicate nella classicità, continuano a dialogare con il presente. La combinazione di registi di fama internazionale e traduzioni accurate promette interpretazioni che sapranno illuminare la complessità e l’attualità dei testi. Il successo di Elettra, con la sua forte risonanza emotiva e la partecipazione di un pubblico numeroso, conferma l’importanza del Teatro Greco di Siracusa come luogo di incontro tra la tradizione e la contemporaneità.