Un restauro necessario per un capolavoro del Rinascimento

Il ‘San Michele Arcangelo che abbatte il drago’ di Piero del Pollaiolo, una delle opere più significative della collezione del Museo Stefano Bardini a Firenze, sarà sottoposto a un importante restauro a partire dall’8 maggio. Questo intervento, approvato dalla giunta comunale, è reso possibile grazie alla generosa donazione di Friends of Florence e mira a preservare e valorizzare questo capolavoro del Rinascimento per le future generazioni.
L’opera, realizzata da Piero del Pollaiolo tra il 1443 e il 1496, rappresenta una figura iconica dell’arte fiorentina del XV secolo. La sua presenza nel Museo Bardini è particolarmente significativa, poiché il museo stesso è nato dalla donazione che Stefano Bardini, celebre antiquario, fece alla città di Firenze nel 1922, comprendente il palazzo di piazza de’ Mozzi e la sua vasta collezione d’arte.

Un’occasione unica: il restauro in diretta

Una delle particolarità di questo restauro è che si svolgerà sotto gli occhi dei visitatori del museo. Questa scelta offre un’opportunità unica di assistere da vicino al lavoro dei restauratori, di comprendere le tecniche utilizzate e di apprezzare l’importanza della conservazione del patrimonio artistico. L’iniziativa mira anche ad attrarre l’attenzione sul Museo Bardini, un tesoro culturale spesso meno conosciuto rispetto ad altri musei fiorentini.
L’assessore alla cultura Giovanni Bettarini ha espresso gratitudine verso Friends of Florence per il loro impegno costante a favore dell’arte e della cultura della città, sottolineando come la donazione di 20.000 euro permetterà di recuperare il dipinto, mentre la soprintendente Antonella Ranaldi ha evidenziato come il restauro sia un’occasione per valorizzare il museo stesso.

Un progetto di restauro di alta qualità

Il progetto di restauro è stato affidato a Muriel Vervat, una restauratrice di grande esperienza, e ha ricevuto l’approvazione dei donatori di Friends of Florence. Simonetta Brandolini d’Adda, presidente di Friends of Florence, ha sottolineato come il progetto abbia suscitato grande entusiasmo tra i sostenitori dell’organizzazione.
Il restauro del ‘San Michele Arcangelo’ rappresenta un intervento fondamentale per la conservazione di un’opera di grande valore storico e artistico, e la scelta di renderlo visibile al pubblico aggiunge un elemento di interesse e di coinvolgimento che rende l’iniziativa ancora più significativa.

Celebrazioni per il centenario del Museo Bardini

Oltre al restauro del Pollaiolo, il Museo Bardini ha in programma una serie di iniziative per celebrare il suo centenario. Nel mese di maggio, nei giorni di venerdì, sabato, domenica e lunedì, saranno organizzati percorsi guidati e attività per giovani e adulti, oltre a un laboratorio per i più piccoli. Nel fine settimana del 10-11 maggio, l’ingresso del museo sarà arricchito da un allestimento di piante ornamentali, mentre il 24 maggio, in concomitanza con il festival ‘Firenze dei bambini’, i più piccoli potranno partecipare a iniziative speciali e persino trascorrere la notte nel museo.

Un patrimonio da custodire e valorizzare

Il restauro del ‘San Michele Arcangelo’ e le celebrazioni per il centenario del Museo Bardini rappresentano un’importante occasione per riflettere sull’importanza della conservazione e della valorizzazione del patrimonio artistico e culturale italiano. Iniziative come questa dimostrano come la collaborazione tra istituzioni pubbliche e organizzazioni private possa portare a risultati significativi per la tutela e la promozione dell’arte e della cultura.

Di euterpe

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