Un ritorno alle origini all’insegna dell’unità
Stefano Rulli, figura di spicco nel panorama della sceneggiatura italiana, è stato eletto all’unanimità nuovo presidente dell’Associazione 100 Autori. La nomina, avvenuta su proposta della presidente uscente Francesca Comencini, segna un ritorno alle origini per Rulli, che fu socio fondatore e primo presidente dell’associazione dal 2008 al 2012.
La sua elezione è stata accolta con grande favore dal Consiglio Direttivo, che ha sottolineato la sua “autorevolezza e il suo prestigio nel mondo culturale”, qualità ritenute fondamentali per affrontare le sfide attuali e future della categoria.
Un palmarès di successi e un impegno per il futuro
Stefano Rulli vanta una carriera costellata di successi, con ben cinque David di Donatello, quattro Nastri d’Argento e tre Ciak d’Oro. La sua esperienza e la sua profonda conoscenza del settore lo rendono una figura di riferimento per tutti gli autori italiani.
Il Consiglio Direttivo ha espresso la convinzione che Rulli saprà “difendere con fermezza le battaglie di tutte e tutti, rappresentando con forza e determinazione gli interessi delle colleghe e colleghi più giovani”. Un impegno che si traduce nella volontà di garantire continuità nel percorso di unità tra le associazioni di autori, promuovendo rispetto e stima reciproca tra le generazioni e le categorie.
Un momento cruciale per l’autorialità italiana
L’elezione di Stefano Rulli giunge in un momento cruciale per l’autorialità italiana, in cui è fondamentale tutelare e valorizzare il lavoro degli autori di fronte alle nuove sfide del mercato audiovisivo. La sua esperienza e la sua capacità di ascolto saranno preziose per affrontare le questioni più urgenti e per costruire un futuro più solido e prospero per la categoria.
Un leader per unire le forze
L’elezione di Stefano Rulli all’unanimità dimostra la fiducia che l’Associazione 100 Autori ripone nella sua leadership. La sua esperienza e il suo prestigio nel mondo culturale sono garanzia di un impegno concreto per la difesa degli interessi di tutti gli autori italiani, in un momento storico in cui l’unità e la collaborazione sono più importanti che mai.
