Il divario di genere ai vertici delle imprese familiari italiane
Nonostante esempi illustri come Miuccia Prada, Marina Berlusconi e Chiara Ferragni, le donne rappresentano ancora una minoranza ai vertici delle imprese familiari italiane. Solo il 9% dei CEO o presidenti sono donne (dati Deloitte 2024), una percentuale che sale al 17% considerando tutte le posizioni dirigenziali (dati Istat 2024). Questo dato evidenzia un persistente divario di genere, soprattutto nelle aziende a conduzione familiare.
La leadership femminile come motore di successo
Numerose ricerche hanno dimostrato che la leadership femminile è associata a migliori performance aziendali. Un nuovo studio, condotto su 1555 aziende familiari in 29 paesi, conferma questa tendenza, evidenziando che le aziende guidate da donne CEO ottengono risultati superiori sia nei rapporti interni che esterni. Questo suggerisce che le donne leader apportano competenze e prospettive uniche che favoriscono la crescita e l’innovazione.
Superare i pregiudizi: la resilienza delle donne CEO
Lo studio, pubblicato sul Journal of Business Ethics e intitolato provocatoriamente ‘Can women save a man’s world?’, rivela che l’effetto positivo delle donne CEO è ancora più marcato in contesti di parità di genere. Tuttavia, sorprendentemente, si manifesta anche in ambienti sociali caratterizzati da pregiudizi negativi verso le donne. Questo dimostra la resilienza e la determinazione delle donne leader nel superare gli ostacoli e raggiungere il successo.
Responsabilità sociale d’impresa: un punto di forza della leadership femminile
Gli autori dello studio sottolineano che le donne leader mostrano una maggiore sensibilità verso la responsabilità sociale d’impresa (CSR). Questo si traduce in azioni che non solo massimizzano i profitti, ma generano anche un impatto positivo sulla società, sull’ambiente e sugli stakeholder. La CSR diventa quindi un elemento chiave della strategia aziendale, guidata dalla visione e dai valori delle donne CEO.
Disparità legali e performance aziendali
Lo studio evidenzia anche l’impatto delle leggi discriminatorie sulla capacità delle donne di guidare le imprese. Nei paesi con maggiori restrizioni legali per le donne, come in alcune aree dell’Africa e del Sud-est asiatico, le performance delle donne CEO sono influenzate negativamente. Al contrario, in paesi con maggiore uguaglianza di genere a livello legale, come in Europa, Canada, Stati Uniti e Australia, le donne CEO ottengono risultati migliori.
La forza motivazionale delle donne: superare gli ostacoli e promuovere il cambiamento
Lo studio dimostra che la forza motivazionale delle donne può superare quella degli uomini, soprattutto quando sono vittime di pregiudizi. In questi casi, le donne CEO riescono ad incrementare le attività di responsabilità sociale con effetti positivi ancora maggiori. Questo evidenzia la loro capacità di trasformare le sfide in opportunità e di promuovere un cambiamento positivo all’interno delle imprese familiari, nonostante il peso della tradizione e della cultura.
Un futuro più equo e sostenibile
I risultati di questo studio offrono una prospettiva incoraggiante sul ruolo delle donne nella leadership aziendale. Promuovere la parità di genere e rimuovere le barriere legali e sociali che ostacolano il successo delle donne CEO non solo è un imperativo etico, ma anche una strategia vincente per migliorare le performance aziendali e costruire un futuro più equo e sostenibile.
