Macchina organizzativa a pieno regime
Il Vaticano è in fermento in vista del Conclave che inizierà il 7 maggio. Una complessa macchina organizzativa è in piena attività per garantire che ogni dettaglio sia curato nei minimi particolari. L’ingegnere Silvio Screpanti, vice direttore del Settore Infrastrutture e Servizi del Governatorato, ha fornito dettagli significativi su questa operazione complessa in una recente intervista a www.vaticanstate.va.
Circa 40 maestranze interne, tra cui falegnami, fabbri, pontaioli, allestitori, florieri e personale delle pulizie, sono al lavoro per preparare al meglio gli spazi che ospiteranno i cardinali elettori. A questi si aggiungono circa 20 operai di supporto provenienti da ditte esterne, che contribuiscono a garantire che tutto sia pronto per l’inizio del Conclave.
Dettagli tecnici e logistici
La preparazione del Conclave richiede un’attenta pianificazione e coordinamento. “Oltre una decina di tecnici sono impegnati nella progettazione, nella supervisione dei lavori e nel coordinamento della sicurezza dei lavoratori, mentre il personale amministrativo contabilizza i costi e gestisce le commesse di acquisto”, ha spiegato Screpanti. Durante l’evento, saranno presenti in Conclave cinque elettricisti e ascensoristi, cinque termo-idraulici e due florieri. Questi tecnici presteranno giuramento e saranno in servizio a tempo pieno, pernottando in Vaticano senza poter avere contatti con le proprie famiglie, per garantire la massima riservatezza e sicurezza.
Alloggi e compartimentazioni
Le attività principali includono “lo sgombero, la revisione pittorica ed impiantistica e la pulizia straordinaria degli alloggi assegnati ai Cardinali elettori ed al personale di supporto presso la Domus Sanctae Marthae, l’Ex Ospizio Santa Marta ed il Collegio Etiopico, per un totale di circa 200 stanze”. In ciascun edificio, si realizzano compartimentazioni per garantire l’isolamento dei partecipanti, utilizzando tramezzature, porte provvisorie e la chiusura temporanea di alcune finestre per eliminare possibili intrusioni. La direzione provvede anche all’allestimento del mobilio necessario, fornendo le dotazioni minime per soddisfare le necessità degli occupanti, come letto, comodino e armadio.
Sigilli e allestimenti
Il giorno precedente l’inizio del Conclave, il personale della Direzione fornirà supporto per l’apposizione di quasi 80 sigilli di piombo su tutti gli accessi al perimetro del Conclave, assicurando così l’isolamento completo dell’area. La Floreria, nel frattempo, predisporrà l’allestimento della finestra dell’Aula delle Benedizioni, da cui il futuro Pontefice si affaccerà per la prima volta.
All’interno della Cappella Sistina, in una sola settimana, vengono bonificati tutti gli impianti tecnologici e realizzato un pavimento flottante per regolarizzare le quote e consentire l’allestimento degli arredi previsti dal cerimoniale. Questo lavoro è essenziale per garantire che tutto sia perfetto per l’evento.
La stufa e la fumata bianca
Un aspetto cruciale è la preparazione della stufa utilizzata per le fumate, un segnale atteso in tutto il mondo per comunicare l’esito delle votazioni. “I cerimonieri sono stati istruiti in questi giorni dal personale della Direzione per utilizzare correttamente la stufa, e si è provveduto con discrezione ad effettuare tutte le prove di fumata necessarie”, ha spiegato Screpanti. Per garantire che nessun imprevisto possa ostacolare la celebre fumata bianca, un tecnico esperto rimarrà chiuso in Conclave, in un piccolo locale tecnico vicino alla Sistina, con un comando remoto della stufa, pronta ad intervenire tempestivamente in caso di necessità.
Un evento di portata storica
La preparazione del Conclave è un evento complesso e delicato, che richiede un’organizzazione impeccabile e una grande attenzione ai dettagli. Ogni aspetto, dalla logistica degli alloggi alla gestione della stufa per le fumate, è curato nei minimi particolari per garantire che l’elezione del nuovo Pontefice si svolga senza intoppi. Questo evento rappresenta un momento cruciale per la Chiesa Cattolica e per il mondo intero, e il Vaticano si impegna a garantire che tutto sia pronto per accogliere i cardinali elettori e assistere all’elezione del nuovo Papa.