
Il flusso inarrestabile di armi dagli USA al Messico
Ogni anno, almeno 250.000 armi provenienti illegalmente dagli Stati Uniti finiscono nelle mani dei cartelli della droga messicani. La denuncia è stata fatta da Alejandro Celorio, ex consulente legale e membro del servizio estero messicano, durante un simposio tenutosi all’Università Nazionale Autonoma del Messico.
Celorio ha sottolineato come la legislazione statunitense, che garantisce l’immunità giudiziaria ai produttori di armi, contribuisca significativamente al problema. Secondo il funzionario, se tali protezioni legali non esistessero, il Messico sarebbe un paese più sicuro.
Impatto economico e sociale della violenza
L’ex consulente legale ha evidenziato le conseguenze economiche e sociali del traffico di armi, affermando che “le risorse stanziate negli ultimi 20 anni per rispondere alla violenza avrebbero potuto forse essere utilizzate per migliorare i settori dell’istruzione, dell’edilizia e della sanità”. Questo sottolinea come la lotta contro la criminalità organizzata assorba risorse preziose che potrebbero essere investite nello sviluppo del paese.
L’azione legale del Messico contro i produttori di armi
Nel 2021, il Messico ha intrapreso un’azione legale senza precedenti contro i principali produttori di armi statunitensi, accusandoli di pratiche commerciali negligenti che facilitano il traffico illegale. Celorio ha precisato che si tratta della prima volta che un governo straniero intraprende un’azione legale contro questo settore.
Inizialmente, la causa coinvolgeva dieci aziende, ma le accuse sono state ritirate nei confronti di due di esse: una con sede in Austria (Glock) e un’altra in Italia (Beretta). La decisione è stata presa per motivi strategici, concentrando gli sforzi legali sulle aziende ritenute più responsabili del flusso di armi verso il Messico.
La sentenza della Corte Suprema USA
Il caso è attualmente in attesa della sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti, prevista per quest’anno. La decisione della Corte avrà un impatto significativo sulla possibilità per il Messico di ottenere un risarcimento per i danni causati dal traffico di armi e potrebbe stabilire un precedente importante per future azioni legali contro i produttori di armi.
Una questione complessa con implicazioni globali
La vicenda solleva interrogativi cruciali sulla responsabilità dei produttori di armi nel prevenire il traffico illegale e sulla necessità di una cooperazione internazionale più efficace per contrastare la criminalità organizzata. La decisione della Corte Suprema degli Stati Uniti avrà un impatto significativo non solo sul Messico, ma anche su altri paesi che si trovano a fronteggiare problemi simili.