
Un progetto nato a Messina con una forte valenza sociale
L’iniziativa ‘Un calcio al razzismo’, nata dalla collaborazione tra l’Università di Messina e le Acli, è stata celebrata dal presidente del Coni, Giovanni Malagò, come un esempio virtuoso di come lo sport possa essere un potente strumento di inclusione sociale. Durante un collegamento video, Malagò ha espresso il suo apprezzamento per il progetto, sottolineando come esso renda protagonisti di eventi sportivi persone meno fortunate, offrendo loro dignità e opportunità di riscatto. “Creare questo progetto partendo dall’Università di Messina con gli amici delle Acli è qualcosa di straordinario. Ha una funzione sociale perché si rendono delle persone meno fortunate protagoniste di eventi sportivi”, ha dichiarato Malagò.
Malagò: “Lo sport portabandiera di valori fondamentali”
Il presidente del Coni ha inoltre evidenziato il ruolo dello sport come veicolo di valori fondamentali e come strumento per affrontare le problematiche sociali. “Come Coni e membro Cio vi dico grazie, perché lo sport diventa portabandiera nell’essere la prima medicina per curare aspetti tristi, piaghe, del nostro mondo, dando dignità alle persone”, ha affermato Malagò. Ha poi aggiunto che il Cio dedica da anni fondi, impegni e iniziative a questo tema, sostenendo anche una squadra olimpica di rifugiati, con atleti che hanno ottenuto importanti successi a livello internazionale, come nel caso della boxe a Parigi.
L’US ACLI e il valore educativo e sociale dello sport
Anche il presidente nazionale dell’US ACLI, Damiano Lembo, è intervenuto durante il convegno, sottolineando l’importanza del valore educativo e sociale dello sport. “E’ un tema importantissimo e quanto mai attuale, perché si va a delineare la nuova concezione di sport”, ha dichiarato Lembo. Ha poi evidenziato come l’iniziativa coinvolga diverse componenti del sistema sportivo, tra cui l’università, gli enti, le amministrazioni e il mondo sportivo, creando un patto sociale che promuove socializzazione, inclusione e rispetto, valori che ora sono parte integrante della definizione di sport grazie alla Costituzione.
Un modello da seguire per un futuro più inclusivo
L’iniziativa ‘Un calcio al razzismo’ rappresenta un esempio concreto di come lo sport possa essere utilizzato come strumento di cambiamento sociale, promuovendo l’inclusione e offrendo opportunità a chi è meno fortunato. L’impegno del Coni, del Cio e di realtà come l’US ACLI dimostra una crescente consapevolezza del ruolo fondamentale dello sport nel costruire una società più giusta e inclusiva. Progetti come questo dovrebbero essere replicati e sostenuti, per garantire a tutti la possibilità di partecipare attivamente alla vita sportiva e sociale.