Allarme a Ozieri: minaccia di esplosione e falsa confessione
Tarda serata di apprensione a Ozieri, comune di circa 9.700 abitanti nel sassarese, quando un uomo di 64 anni ha compiuto un gesto estremo. Dopo aver aperto il gas nella sua abitazione e averla sigillata, l’uomo ha contattato il 112, annunciando di aver “ammazzato” la moglie. La chiamata ha immediatamente mobilitato le forze dell’ordine e i soccorsi.
Intervento tempestivo e messa in sicurezza
Sul posto, nel rione Tramentu, sono intervenuti rapidamente i Carabinieri e i Vigili del fuoco. I pompieri hanno forzato l’ingresso dell’appartamento, trovandolo vuoto e saturo di gas. Con prontezza, hanno provveduto a chiudere la valvola e a mettere in sicurezza l’area, scongiurando il rischio di un’esplosione.
La moglie ritrovata illesa e l’arresto del responsabile
Parallelamente, i Carabinieri della Compagnia di Ozieri, sotto la guida del maggiore Gabriele Tronca, hanno avviato le indagini. Grazie a un contatto telefonico, sono riusciti a rintracciare la moglie del 64enne, dalla quale risulta separato, accertando che si trovasse in buone condizioni di salute. Le ricerche dell’uomo si sono concluse circa un’ora dopo, con il suo arresto.
Precedenti penali: danneggiamento alla lapide del carabiniere Walter Frau
Dalle verifiche è emerso che il 64enne era stato recentemente condannato dal Tribunale di Sassari per il danneggiamento della lapide del carabiniere Walter Frau, ucciso a Chilivani nel 1995 durante un conflitto a fuoco con una banda di rapinatori che si preparava ad assaltare un portavalori. Un passato che getta un’ombra ancora più cupa sull’episodio.
Riflessioni su un gesto disperato
L’episodio di Ozieri solleva interrogativi profondi sulle motivazioni che spingono una persona a compiere gesti così estremi. Al di là dei precedenti penali, è fondamentale indagare sulle condizioni psicologiche e sociali dell’individuo per comprendere appieno le ragioni del suo agire e prevenire future tragedie.
