La Great Exhaustion: Un Sintomo del Cambiamento
Il mondo del lavoro è in continua evoluzione, e con esso il vocabolario che utilizziamo per descriverlo. Dopo il “Quiet Quitting” e le “Great Resignation”, siamo entrati nell’era della “Great Exhaustion”, un fenomeno che vede i lavoratori sempre meno motivati e più propensi a licenziarsi o a svolgere i propri compiti con svogliatezza.
Secondo uno studio di GoodHabitz e YouGov, quasi un dipendente su tre in Italia (30%) ha cambiato o desidera cambiare lavoro a causa della stanchezza legata alla propria occupazione. Questa percentuale è ancora più alta tra i giovani under 44 (34%), evidenziando un’insoddisfazione che va oltre la semplice retribuzione. Molti dipendenti sono alla ricerca di un percorso professionale più adatto alle proprie attitudini (25%) o sognano un vero e proprio cambio di vita (26%).
Il concetto di “carriera tradizionale” sta subendo una trasformazione significativa, con il 40% dei dipendenti che segue un percorso lavorativo “non lineare”, caratterizzato da cambi di settore o ruolo all’interno della stessa azienda o di una realtà diversa.
Il Glossario del Lavoro del Futuro
GoodHabitz ha individuato 10 tendenze chiave che definiranno il lavoro nel 2025:
- Quiet Cutting: Le aziende rimodulano i dipendenti in ruoli diversi piuttosto che licenziarli, riducendo i costi e trattenendo i talenti, anche se a scapito delle aspirazioni di carriera dei dipendenti.
- Boomerang Employees: Lavoratori che lasciano un’azienda per poi ritornare, portando familiarità con la cultura aziendale e nuove competenze.
- Green Collar Jobs: Ruoli incentrati sulla responsabilità ambientale, sulle energie rinnovabili e sulle pratiche commerciali sostenibili, sempre più importanti per raggiungere gli obiettivi ESG (Environmental, Social, and Governance).
- Leadership Blue Ocean: Uno stile di leadership che si concentra sull’innovazione e sulle opportunità di mercato non sfruttate, dando priorità alla risoluzione creativa dei problemi e alla differenziazione.
- Leadership Empatica: Un approccio alla leadership che valorizza le emozioni e le esperienze dei dipendenti, caratterizzato da autenticità, flessibilità e ascolto.
- Reverse Mentoring: I dipendenti più giovani insegnano ai colleghi più anziani, soprattutto in settori come la tecnologia e le tendenze digitali.
- Talent Cloud: Le organizzazioni attingono a un pool virtuale di professionisti globali che possono essere ingaggiati su un determinato progetto, consentendo l’accesso ai migliori talenti senza limitazioni geografiche.
- Augmented Workforce: L’integrazione di IA e automazione per migliorare la produttività senza sostituire il talento umano.
- Neurodiversity Hiring: Le aziende assumono attivamente dipendenti neurodivergenti per le loro capacità uniche di risoluzione dei problemi e di pensiero innovativo.
- Skill based Recruiting: Le assunzioni si basano sulle competenze pratiche e l’esperienza, rendendo le assunzioni più inclusive e dinamiche.
L’Importanza delle Human Skills
Le competenze trasversali, come il problem solving (92%), la gestione dello stress (90%) e il lavoro di squadra (88%), sono fondamentali per affrontare le sfide del mondo del lavoro odierno. Queste soft skills servono a scoprire nuove predisposizioni personali (81%), a sviluppare il proprio talento (79%) e a costruire la propria carriera ideale (74%).
L’investimento nella formazione continua e nello sviluppo delle competenze trasversali non solo migliora la produttività e l’efficienza dei dipendenti, ma contribuisce anche alla retention dei talenti, promuovendo un ambiente lavorativo dinamico e inclusivo. È tempo di investire nelle competenze umane per costruire un ambiente di lavoro che sia non solo sostenibile, ma anche gratificante per la persona.
Un Futuro del Lavoro Più Umano e Flessibile
La trasformazione del mondo del lavoro è innegabile e richiede un cambio di mentalità da parte di aziende e lavoratori. L’attenzione alle competenze trasversali, la flessibilità e l’empatia sono elementi chiave per creare un ambiente di lavoro sostenibile e gratificante. Investire nelle persone e nelle loro capacità è fondamentale per affrontare le sfide del futuro e costruire un mondo del lavoro più umano e inclusivo.