Un minuto di ‘rumore’ per le vittime sul lavoro

In occasione della Giornata mondiale della salute e sicurezza sul lavoro, la Cgil ha organizzato una serie di iniziative a Firenze per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema delle morti sul lavoro. Tra queste, un flash mob e un minuto di ‘rumore’ si sono svolti in un luogo simbolo: il cantiere Esselunga di via Mariti, dove il 16 febbraio 2024 hanno perso la vita cinque operai.

Flash mob al cantiere Esselunga: ‘La sicurezza sul lavoro è un diritto’

Poco prima della notizia dell’infortunio mortale in una cava di marmo a Carrara, sindacalisti Cgil e rappresentanti Rls di varie aziende fiorentine si sono riuniti davanti al cantiere Esselunga. Sotto uno striscione con la scritta ‘La sicurezza sul lavoro è un diritto’, hanno inscenato un flash mob, prendendo a turno la parola per denunciare le morti sul lavoro e spiegare l’importanza dei referendum dell’8 e 9 giugno su questi temi. I partecipanti, muniti di caschetti da lavoro e cartelli, hanno poi dato vita a un minuto di rumore per chiedere ‘giustizia’ per le vittime.

L’importanza dei referendum per la sicurezza sul lavoro

‘Oggi è una giornata importante per scuotere le coscienze di fronte alle tante stragi sul lavoro’, ha sottolineato Bernardo Marasco, segretario della Cgil fiorentina. ‘Le morti sul lavoro non sono mai morti per caso e ci sono sempre delle ragioni’. Marasco ha evidenziato l’importanza del quesito referendario che rimette la responsabilità di quanto avviene negli appalti in capo al committente, sottolineando come questo elemento sia fondamentale per la sicurezza sul lavoro. ‘L’8 e il 9 di giugno abbiamo la possibilità di dare un segnale perché le morti non siano sempre ritenute inevitabili e non ci sia qualcuno che non è chiamato alla responsabilità’, ha concluso.

Assemblea Cgil sui temi della sicurezza

Dopo il flash mob, la Cgil Firenze ha organizzato un’assemblea sui temi della sicurezza sul lavoro, per approfondire le questioni sollevate durante la manifestazione e discutere le prossime iniziative da intraprendere.

Infortunio mortale a Carrara: ennesima tragedia

La giornata è stata ulteriormente segnata dalla notizia di un infortunio mortale sul lavoro in una cava di marmo sulle Apuane, nel comune di Carrara. Un operaio di 59 anni ha perso la vita, ennesima vittima di un sistema che troppo spesso non garantisce la sicurezza dei lavoratori.

Un impegno costante per la sicurezza

La mobilitazione della Cgil a Firenze, purtroppo, è resa ancora più urgente dalla tragica notizia dell’ennesimo incidente mortale sul lavoro. È fondamentale che le istituzioni, le imprese e i sindacati collaborino per garantire che la sicurezza sul lavoro diventi una priorità assoluta, prevenendo così ulteriori tragedie.

Di veritas

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