Un’infanzia come campo di battaglia: l’esordio di ‘Cartagloria’
In ‘Cartagloria’, Rosa Matteucci ci introduce in un universo familiare complesso e profondamente umano, descrivendo la sua infanzia come una serie di battaglie continue. La protagonista, una ‘bambina-io’ che si autodefinisce ‘un’orfana con i genitori viventi’, affronta la vita con un’intensità che trasforma ogni giorno in una lotta. Questo romanzo, edito da Adelphi, è un viaggio tragicomico verso l’età adulta, segnato da sogni infranti e dalla ricerca di un significato in un mondo apparentemente caotico.
La ricerca del trascendente: un’odissea spirituale
Il desiderio di ricevere la Prima Comunione, che apre il romanzo, è solo il primo di una lunga serie di aneliti destinati a rimanere insoddisfatti. La morte prematura del padre, causata da negligenza medica, spinge la protagonista verso una ricerca spasmodica del trascendente. Questa ricerca la conduce in luoghi disparati, dall’India dei santoni ai Pirenei di Bernadette, passando per gruppi di preghiera e incontri con esorcisti. Matteucci esplora il confine tra sacro e profano, mettendo in scena una lotta interiore per trovare un Dio che possa offrire consolazione e fede.
La dissoluzione familiare e la decadenza della villa: metafore di una perdita
La famiglia della protagonista, come l’antica villa in cui vive, è in uno stato di ineluttabile decadenza. Questo declino diventa una metafora della dissoluzione dei legami familiari e della perdita di punti di riferimento stabili. Attraverso i suoi ‘strampalati vagabondaggi’, la protagonista cerca una salvazione che le permetta di accettare la realtà e di trovare un posto nel mondo. La narrazione di Matteucci è un mosaico di personaggi e luoghi indimenticabili, che contribuiscono a creare un quadro vivido e dettagliato di una famiglia imperfetta ma profondamente vitale.
Uno stile linguistico unico: tra il forbito e il popolare
Uno degli aspetti più notevoli di ‘Cartagloria’ è lo stile linguistico di Rosa Matteucci. La sua scrittura è un impasto di elementi colti e popolari, che riporta alla luce parole desuete e le fonde con il linguaggio contemporaneo. Le descrizioni sono accurate e minuziose, tanto da trasformare le pagine in vere e proprie fotografie. Questo stile unico contribuisce a rendere il romanzo un’esperienza di lettura ricca e coinvolgente, capace di toccare le corde più profonde dell’animo umano.
Accettazione e conciliazione: il messaggio di ‘Cartagloria’
‘Cartagloria’ è un’opera che invita alla riflessione sulla complessità dei rapporti familiari e sulla ricerca di un significato nella vita. Attraverso il viaggio della protagonista, Rosa Matteucci esplora temi universali come la fede, la perdita e l’accettazione. Il romanzo non offre risposte semplici, ma invita il lettore a percorrere strade impervie, alla ricerca di una conciliazione con se stessi e con il mondo circostante. La sua scrittura, intensa e profondamente umana, rende ‘Cartagloria’ un’esperienza di lettura indimenticabile.
