
Un primo tempo acceso e controverso
La partita si accende subito con un episodio da moviola che vede protagonista il difensore dell’Atalanta, Hien. Un suo braccio alto su un cross di Gallo, spizzato di testa da Baschirotto, induce l’arbitro La Penna, richiamato dal VAR, a concedere un calcio di rigore al Lecce. Karlsson si incarica della battuta e non sbaglia, spiazzando Carnesecchi con un destro centrale. Il Lecce si porta così in vantaggio, guadagnando un punto prezioso in chiave salvezza.
Nonostante lo svantaggio, l’Atalanta non si scompone e continua a macinare gioco. Già al 6′ Pasalic aveva sfiorato il gol con un colpo di testa centrale su cross di Zappacosta. La supremazia nerazzurra è evidente, ma il Lecce si difende con ordine e riparte in contropiede, creando qualche grattacapo alla retroguardia bergamasca.
La partita viene brevemente sospesa al quarto d’ora a causa del lancio di fumogeni dalla Curva Nord, un episodio che testimonia la tensione e la passione che animano il match.
Nel finale di tempo, Falcone si erge a protagonista, compiendo due interventi prodigiosi su Lookman e Zappacosta, lanciati a rete da Ederson. Il portiere del Lecce salva il risultato, mandando le squadre al riposo sull’1-0.
Retegui risponde, ma il palo nega la gioia all’Atalanta
Nella ripresa, Gasperini prova a scuotere i suoi inserendo Cuadrado al posto di Bellanova. Tuttavia, è il Lecce a rendersi pericoloso con Pierotti, che calcia sull’esterno della rete dopo aver ricevuto un buon pallone da Coulibaly.
Al 10′, l’allenatore dell’Atalanta cambia ancora le carte in tavola, inserendo Ruggeri per Kossounou e De Ketelaere per Pasalic. La mossa sembra dare i suoi frutti, con i bergamaschi che aumentano la pressione offensiva.
Al 20′, Cuadrado si procura un calcio di rigore, trasformato da Retegui. L’attaccante della nazionale italiana sigla il gol del pareggio, eguagliando il record societario di gol in Serie A, appartenuto a Pippo Inzaghi dal 1997.
Retegui sfiora anche il gol del vantaggio, ma il suo colpo di testa si stampa sul palo. L’Atalanta continua ad attaccare, ma Falcone si dimostra ancora una volta insuperabile, respingendo un tentativo di Ederson.
Nel finale, entrambi gli allenatori provano a cambiare qualcosa con una serie di sostituzioni, ma il risultato non cambia. La partita termina 1-1, con un punto che accontenta entrambe le squadre, seppur con qualche rimpianto.
Un punto che muove la classifica
Il pareggio tra Lecce e Atalanta è un risultato che accontenta entrambe le squadre, seppur con motivazioni diverse. Il Lecce guadagna un punto prezioso in chiave salvezza, portandosi a +1 su Venezia ed Empoli. L’Atalanta, invece, mantiene il terzo posto in classifica, ma non riesce a staccare Juventus e Bologna nella corsa alla Champions League. La partita è stata intensa e combattuta, con episodi da moviola e occasioni da gol da entrambe le parti. Alla fine, il pareggio è il risultato più giusto, anche se l’Atalanta può recriminare per il palo colpito da Retegui.