Un ‘Tatooine’ reale: l’esopianeta 2M1510 (AB) b e la sua orbita insolita
Gli scienziati hanno identificato un esopianeta, denominato 2M1510 (AB) b, che orbita attorno a una coppia di nane brune con un’inclinazione di 90 gradi rispetto al piano orbitale delle due stelle. Questa configurazione, definita ‘orbita polare’, è unica nel suo genere e sfida le attuali teorie sulla formazione planetaria in sistemi binari. La scoperta è stata resa possibile grazie alle osservazioni del Very Large Telescope (VLT) dell’Osservatorio Europeo Australe (ESO) in Cile, uno strumento all’avanguardia che ha permesso di analizzare con precisione i parametri orbitali del sistema.
Il sistema binario 2M1510 è composto da due nane brune, oggetti celesti più massicci dei pianeti giganti gassosi ma non abbastanza massicci da innescare le reazioni nucleari che alimentano le stelle. Queste nane brune sono anche una binaria a eclisse, il che significa che, dalla prospettiva della Terra, si eclissano a vicenda durante la loro orbita. Questa caratteristica ha permesso agli astronomi di studiare in dettaglio le proprietà fisiche e orbitali del sistema, aprendo la strada alla scoperta dell’esopianeta.
La scoperta e le osservazioni: il ruolo del VLT e del progetto Speculoos
La scoperta dell’esopianeta 2M1510 (AB) b è il risultato di un lavoro di squadra internazionale guidato dall’Università di Birmingham. Gli astronomi hanno utilizzato lo spettrografo Uves (Ultraviolet and Visual Echelle Spectrograph) installato sul VLT per raccogliere dati ad alta precisione sulle nane brune. Queste osservazioni hanno permesso di determinare i parametri orbitali delle due nane brune e di identificare la presenza dell’esopianeta in orbita polare.
Il sistema 2M1510 era già stato osservato nel 2018 nell’ambito del progetto ‘Search for habitable Planets EClipsing ULtra-cOOl Stars’ (Speculoos), un altro strumento all’avanguardia situato all’Osservatorio del Paranal. Speculoos è progettato per cercare pianeti abitabili attorno a stelle nane ultra-fredde, e le osservazioni preliminari avevano già suggerito la presenza di un oggetto insolito nel sistema 2M1510. Tuttavia, è stato solo con le osservazioni successive del VLT che gli astronomi sono stati in grado di confermare la presenza dell’esopianeta e di determinarne l’orbita polare.
Implicazioni scientifiche: una sfida alle teorie sulla formazione planetaria
La scoperta di un pianeta in orbita polare attorno a una coppia di nane brune ha importanti implicazioni per la nostra comprensione della formazione planetaria. Le teorie attuali suggeriscono che i pianeti si formano all’interno di dischi protoplanetari che ruotano attorno alle stelle. In un sistema binario, la presenza di due stelle può perturbare il disco protoplanetario, rendendo più difficile la formazione di pianeti con orbite allineate al piano orbitale delle stelle.
L’esistenza di un pianeta con orbita polare suggerisce che i processi di formazione planetaria possono essere più complessi e diversificati di quanto si pensasse in precedenza. Potrebbe essere che il pianeta si sia formato in un disco protoplanetario inclinato rispetto al piano orbitale delle stelle, oppure che sia stato catturato dal sistema binario in un secondo momento. Ulteriori studi saranno necessari per comprendere appieno i meccanismi che hanno portato alla formazione di questo insolito sistema planetario.
Un sistema stellare che sfida le nostre aspettative
La scoperta di 2M1510 (AB) b è un esempio lampante di come l’universo continui a sorprenderci con la sua diversità e complessità. Un pianeta che orbita attorno a due nane brune con un’orbita perpendicolare sfida le nostre teorie consolidate sulla formazione planetaria e ci spinge a riconsiderare i processi che danno origine ai sistemi planetari. Questa scoperta non solo amplia la nostra conoscenza dell’universo, ma ci ricorda anche che c’è ancora molto da scoprire e da imparare.
