
Visita inattesa alla Basilica Vaticana
Questo pomeriggio, Papa Francesco ha compiuto una visita a sorpresa alla basilica di San Pietro, accompagnato dall’infermiere Massimiliano Strappetti. La sua presenza, vestito con l’abito bianco e la papalina, ha suscitato emozione e sorpresa tra i fedeli presenti. La visita è avvenuta poche ore prima della Veglia Pasquale, uno degli eventi più significativi del calendario liturgico cristiano.
Momenti di preghiera e incontro con i fedeli
Secondo testimonianze, il Pontefice ha espresso il desiderio di pregare sulla tomba di San Pietro, un gesto di profonda spiritualità e connessione con il fondamento della Chiesa. Ha salutato alcuni fedeli, offrendo un momento di vicinanza e conforto. L’ingresso e l’uscita dalla basilica sono avvenuti attraverso la Porta della Preghiera, la più prossima a Casa Santa Marta, dove il Papa sta trascorrendo un periodo di convalescenza.
Un quarto d’ora di raccoglimento e speranza
La visita, durata circa un quarto d’ora, è stata accolta con applausi e affetto dai presenti. Dopo la preghiera, Papa Francesco è stato visto vicino all’ascensore che conduce alla Loggia o al Palazzo Apostolico, nell’area della Pietà di Michelangelo. Questo ha alimentato le speculazioni sulla sua possibile partecipazione alla benedizione Urbi et Orbi, che tradizionalmente si tiene dalla Loggia a Pasqua e Natale.
Incertezza sulla benedizione Urbi et Orbi
Nonostante l’auspicio espresso dalla sala stampa vaticana, la decisione definitiva sulla partecipazione del Papa alla benedizione Urbi et Orbi sarà presa solo all’ultimo momento. La sua presenza in basilica, tuttavia, è un segnale positivo e rafforza la speranza di una sua partecipazione, seppur in forma ridotta, a questo importante evento.
Un gesto di speranza e continuità
La visita a sorpresa di Papa Francesco alla basilica di San Pietro, nonostante le sue condizioni di salute, è un potente simbolo di continuità e dedizione al suo ruolo di guida spirituale. Il suo gesto di pregare e salutare i fedeli in un momento così significativo come la vigilia di Pasqua è un messaggio di speranza e vicinanza per tutta la comunità cattolica.