La Cerimonia di Constatazione della Morte
Secondo le disposizioni dell’Ordo Exsequiarum Romani Pontificis, il corpo del Pontefice sarà trasportato nella Cappella di Santa Marta. Qui, una volta constatato il decesso, si procederà con i riti previsti per l’occasione. La cerimonia di constatazione della morte è un momento solenne e formale, che sancisce ufficialmente la fine del pontificato e avvia le procedure successive.
Il Ruolo del Camerlengo
Il Cardinale Kevin Joseph Farrell, in qualità di Camerlengo di Santa Romana Chiesa, avrà un ruolo centrale in questa fase. Come comunicato dal Vaticano, il Cardinale Farrell presiederà il rito della constatazione della morte e della deposizione della salma nella bara. Il Camerlengo è una figura chiave durante il periodo di sede vacante, ovvero il periodo tra la morte di un Papa e l’elezione del suo successore. Tra i suoi compiti, vi è la gestione degli affari temporali della Santa Sede e l’organizzazione dei funerali del Pontefice.
L’Ordo Exsequiarum Romani Pontificis
L’Ordo Exsequiarum Romani Pontificis è il documento che regola le esequie papali. Esso stabilisce le procedure, i riti e le cerimonie che devono essere seguiti dalla constatazione della morte fino alla sepoltura del Pontefice. Questo documento, ricco di storia e tradizione, assicura che ogni fase del processo sia eseguita con il massimo rispetto e solennità.
Preparativi per la Deposizione nella Bara
Dopo la constatazione della morte, si procederà con la preparazione del corpo del Papa per la deposizione nella bara. Questo momento è caratterizzato da preghiere e riti specifici, che accompagnano il Pontefice nel suo ultimo viaggio terreno. La bara, preparata con cura, accoglierà le spoglie del Papa, simbolo della sua vita e del suo servizio alla Chiesa.
Riflessioni sulla Tradizione e il Passaggio
La meticolosa aderenza all’Ordo Exsequiarum Romani Pontificis sottolinea l’importanza della tradizione e del rispetto per il ruolo del Pontefice. Questi riti, secolari e carichi di significato, offrono un momento di riflessione sulla vita, la fede e il passaggio verso l’eternità. La figura del Camerlengo, garante della transizione, incarna la continuità e la stabilità della Chiesa Cattolica in un momento di cambiamento.