Ticino in piena: via Milazzo sott’acqua
Una mattinata di apprensione per i residenti di via Milazzo, nel Borgo Basso di Pavia. Il fiume Ticino è esondato, invadendo completamente la strada e penetrando nei piani interrati e nei piani terra delle abitazioni. La via, che si affaccia direttamente sul fiume, è stata la più colpita dall’innalzamento delle acque.
Rallenta la crescita del fiume, si spera nella stabilizzazione
Dopo un’impennata che ha visto il livello del fiume crescere di 15 centimetri l’ora, fortunatamente si è registrato un rallentamento. La speranza è che, con il passare delle ore e il superamento dell’onda di piena del Po, il livello del Ticino possa iniziare a scendere. La confluenza tra i due fiumi, all’altezza del ponte della Becca, rappresenta un punto critico nella gestione delle piene.
Situazione sotto controllo, nessun evacuato
L’assessore comunale Rodolfo Faldini ha rassicurato la popolazione, dichiarando che “la situazione è seria, ma sotto controllo”. Le persone sono rimaste nelle loro case, rifugiandosi ai piani superiori. Non si è reso necessario alcun sgombero. La Protezione civile, la polizia locale e i vigili del fuoco sono al lavoro per assistere i residenti e monitorare la situazione, utilizzando imbarcazioni per gli interventi di necessità.
Ordinanza del sindaco: divieto di transito e precauzioni
Il sindaco Michele Lissia ha firmato un’ordinanza che istituisce provvedimenti urgenti per fronteggiare l’esondazione. In particolare, è stato disposto il divieto di transito pedonale e veicolare in via Milazzo e via Trinchera. Inoltre, si raccomanda ai residenti di evacuare i piani interrati e i piani terra, recandosi ai piani superiori o, in caso di impossibilità, di evacuare l’abitazione.
Allerta rossa in attenuazione
Si prevede che l’allarme rosso possa attenuarsi nelle prossime ore, passando ad arancione nella mattinata di domani. Questo permetterebbe di allentare le misure di sicurezza e di avviare le operazioni di ripristino. Tuttavia, è fondamentale mantenere alta l’attenzione e seguire le indicazioni delle autorità competenti.
La fragilità del territorio e la necessità di prevenzione
L’esondazione del Ticino a Pavia evidenzia ancora una volta la fragilità del nostro territorio di fronte agli eventi naturali estremi. È fondamentale investire in opere di prevenzione e di mitigazione del rischio idrogeologico, oltre a sensibilizzare la popolazione sui comportamenti da adottare in caso di emergenza. La gestione del territorio e la pianificazione urbanistica devono tenere conto dei rischi naturali, al fine di proteggere le persone e le attività economiche.
