L’attacco a Kharkiv: una pioggia di missili sulla città
Nella giornata del Venerdì Santo, la città di Kharkiv è stata bersaglio di un violento attacco missilistico russo. Decine di abitazioni, un’attività commerciale e numerose automobili sono state danneggiate dalla pioggia di missili. Il bilancio provvisorio parla di circa 70 feriti, tra cui cinque bambini. La vittima più giovane, Valeria, aveva solo 2 anni. Purtroppo, si registra anche una vittima mortale.
Sumy: un drone colpisce un panificio, un morto
Contemporaneamente all’attacco su Kharkiv, la città di Sumy è stata colpita da un drone russo che ha preso di mira un’attività di produzione di pane. L’attacco ha causato danni significativi e, purtroppo, una persona è deceduta a seguito del raid.
La denuncia di Zelensky: ‘Un oltraggio al nostro popolo’
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha denunciato con forza gli attacchi russi attraverso un messaggio sul suo canale Telegram. Ha descritto gli eventi come un “Venerdì Santo” di terrore, caratterizzato dall’uso di “balistica, missili da crociera, droni ‘shahed’ e prese in giro del nostro popolo e delle nostre città”. Zelensky ha espresso profondo dolore per le vittime e ha condannato fermamente le azioni di Mosca.
Il contesto del conflitto e le implicazioni umanitarie
Gli attacchi su Kharkiv e Sumy si inseriscono nel contesto più ampio del conflitto in corso tra Russia e Ucraina. Questi eventi evidenziano le gravi implicazioni umanitarie della guerra, con un impatto devastante sulla popolazione civile. La distruzione di abitazioni, attività commerciali e infrastrutture essenziali, come il panificio a Sumy, aggrava ulteriormente la situazione già precaria per milioni di ucraini.
Una spirale di violenza inaccettabile
Gli attacchi del Venerdì Santo in Ucraina rappresentano un’escalation inaccettabile della violenza. Colpire deliberatamente aree civili, soprattutto in un giorno di significato religioso per molti, è un atto deplorevole che merita la condanna unanime della comunità internazionale. È fondamentale che si intensifichino gli sforzi diplomatici per porre fine a questo conflitto e garantire la protezione dei civili.
