
Una vittoria che sa di liberazione
San Benedetto del Tronto è in delirio: la Sambenedettese è ufficialmente promossa in Serie C! La vittoria per 2-1 sul campo del Teramo ha scatenato una vera e propria festa in città, con migliaia di tifosi riversati nelle strade per celebrare un traguardo inseguito da anni. I caroselli sono partiti dall’ex galoppatoio, dove era stato allestito un maxischermo per permettere ai tifosi di seguire la partita, nonostante le limitazioni imposte per la trasferta in Abruzzo.
Il sindaco Spazzafumo: “Un sogno che si avvera”
Il sindaco Antonio Spazzafumo ha espresso tutta la sua gioia per questo storico risultato, sottolineando l’importanza di questo momento per la città e per i tifosi. “Tempo fa dissi al sindaco di Ascoli Marco Fioravanti che presto ci saremmo rivisti calcisticamente; non ci credeva e invece eccoci qui in attesa della salvezza della squadra bianconera, di cui non dubito”, ha dichiarato il sindaco all’ANSA, proiettandosi già verso il derby con l’Ascoli, un appuntamento che manca da troppo tempo. Spazzafumo, per scaramanzia, non era presente allo stadio Bonolis di Teramo, preferendo soffrire in città.
Il ruolo chiave del presidente Massi
Il sindaco ha poi voluto sottolineare il ruolo fondamentale del presidente Vittorio Massi nella costruzione di questa vittoria. “Oggi si è completato il percorso che con il presidente Vittorio Massi ci eravamo dati nel programmare la nuova Sambenedettese. C’è stata tanta bravura del presidente Massi che ci ha messo passione e tutti gli ingredienti necessari per arrivare alla promozione in serie C. Dopo la presidenza di Roberto Renzi – aggiunge il sindaco di San Benedetto del Tronto- la gente mi chiedeva che si andasse verso una presidenza locale e la persona più indicata era Vittorio Massi, tanto che iniziò una serie di interlocuzioni con convincerlo a fare certi passaggi. Il resto è storia attuale” conclude Spazzafumo.
La storia della Sambenedettese
La Sambenedettese, fondata nel 1923, ha una storia ricca di alti e bassi. Ha militato in Serie B per diverse stagioni, raggiungendo anche la semifinale di Coppa Italia nel 1986. Negli ultimi anni, la squadra ha attraversato momenti difficili, con retrocessioni e problemi societari. La promozione in Serie C rappresenta un nuovo inizio per il club e per la città, che spera di tornare a vivere le emozioni del calcio che conta. Il club ha disputato 21 campionati di Serie B, raggiungendo come miglior piazzamento il 5º posto nella stagione 1979-1980. Nella sua storia, la Sambenedettese ha lanciato diversi giocatori che hanno poi fatto carriera in Serie A, come Franco Selvaggi, campione del mondo nel 1982, e Walter Zenga, portiere dell’Inter e della Nazionale.
Un nuovo capitolo per il calcio marchigiano
La promozione della Sambenedettese in Serie C è una notizia positiva per tutto il calcio marchigiano. La regione, che ha una grande tradizione calcistica, potrà contare su una squadra in più nel calcio professionistico. Il derby con l’Ascoli, se la squadra bianconera otterrà la salvezza, sarà un evento molto sentito e atteso da entrambe le tifoserie, capace di riaccendere antiche rivalità e di portare entusiasmo in tutto il territorio.