
L’esordio alla regia di Luca Zingaretti: un desiderio coltivato
Luca Zingaretti, noto al grande pubblico per il suo ruolo ne ‘Il Commissario Montalbano’, ha realizzato un sogno a lungo coltivato: passare dietro la macchina da presa. Presentando il suo primo film da regista, ‘La Casa degli Sguardi’, al cinema Apollo di Messina, Zingaretti ha spiegato la sua motivazione: “Da tempo volevo passare dietro la macchina da presa, e fare il regista perché è una figura che riesce a mettere pause e ritmo al racconto più di tutti e imprime un senso alla storia. Avevo quindi questa esigenza impellente di fare questa nuova esperienza.”
‘La Casa degli Sguardi’: una storia di resilienza e speranza
Il film, ispirato al libro di Daniele Mencarelli, affronta temi profondi e universali. Zingaretti sottolinea come la storia mostri “come ci si riesce a mettersi in piedi e risalire la china anche dopo un periodo particolarmente complicato dal punto di vista personale. Le storie che fanno vedere come si può uscire dal tunnel mi hanno sempre fatto molta impressione.” Il regista è attratto dalle narrazioni che offrono una luce di speranza e dimostrano la capacità umana di superare le avversità.
Gianmarco Franchini: la scoperta di un talento naturale
La scelta del protagonista è stata cruciale per Zingaretti. “Il protagonista è un ottimo attore ed è stato incredibile come sia stato facile trovarlo. Quando la ricerca degli attori è iniziata abbiamo individuato subito Gianmarco Franchini, il protagonista, perché ciò che ho visto in lui è la naturalezza e la spontaneità e la sua bella anima. Era il primo che abbiamo provinato cercando il protagonista e mi ha subito colpito”, spiega il regista. La naturalezza e l’autenticità di Franchini hanno immediatamente convinto Zingaretti, rendendolo la scelta ideale per incarnare il personaggio principale.
Daniele Mencarelli: lo scrittore che ha ispirato il film
Daniele Mencarelli, nato a Roma nel 1974, è uno scrittore e poeta italiano contemporaneo. La sua opera letteraria esplora spesso temi legati alla fragilità umana, alla ricerca di significato nella vita quotidiana e alla resilienza di fronte alle difficoltà. Tra le sue opere più note si ricordano ‘La casa degli sguardi’, romanzo che ha ispirato il film di Luca Zingaretti, e ‘Tutto chiede salvezza’, vincitore del Premio Strega Giovani 2020. La sua scrittura è caratterizzata da uno stile diretto e intenso, capace di toccare le corde emotive del lettore e di offrire uno sguardo autentico sulla realtà che ci circonda.
Un debutto promettente
Il debutto alla regia di Luca Zingaretti con ‘La Casa degli Sguardi’ rappresenta un’interessante evoluzione nella sua carriera artistica. La scelta di affrontare una storia di resilienza e speranza, ispirata a un’opera letteraria di spessore come quella di Daniele Mencarelli, dimostra una sensibilità e una profondità che vanno oltre il ruolo di attore. La scoperta di un talento come Gianmarco Franchini aggiunge ulteriore valore a un progetto che promette di toccare il cuore del pubblico e di offrire una riflessione significativa sulla condizione umana.