L’indagine si allarga: nuovi nomi nel mirino

L’inchiesta della procura di Milano sulle scommesse illegali continua a far tremare il mondo del calcio. Dopo i casi di Nicolò Fagioli e Sandro Tonali, nuovi nomi sono emersi, portando la giustizia sportiva a valutare ulteriori sviluppi. I pm milanesi hanno inviato gli atti alla procura della Federcalcio, guidata da Giuseppe Chinè, che dovrà esaminare le carte per decidere come procedere.

Cosa rischiano i calciatori?

La discriminante principale riguarda il tipo di scommesse effettuate dai giocatori. Come spiega l’avvocato Cesare Di Cintio, socio fondatore di DCF Sport, scommettere su siti illegali di video poker è sportivamente irrilevante. Tuttavia, eventuali scommesse sul calcio, anche se su piattaforme non autorizzate, potrebbero avere conseguenze pesanti per la giustizia Figc.Fagioli e Tonali hanno già patteggiato per le loro scommesse sul calcio. Se i fatti oggetto di indagine per i nuovi indagati fossero gli stessi, potrebbe essere rilevato un ‘ne bis in idem’. In caso contrario, la procura federale potrà valutare i nuovi eventi.

Le possibili sanzioni

A livello penale, la partecipazione a giochi su piattaforme non autorizzate dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli è disciplinata dall’art.4 comma 3 della legge 401/1989, che prevede l’arresto fino a tre mesi (convertibile in sanzione pecuniaria) e un’ammenda fino a 500 euro.A livello sportivo, l’art.24 del Codice di giustizia sportiva Figc vieta ai calciatori di scommettere, direttamente o indirettamente, su incontri ufficiali organizzati da Figc, Fifa e Uefa, sia presso soggetti autorizzati che non. La sanzione prevista è la squalifica non inferiore a tre anni e l’ammenda non inferiore a 25.000 euro, con possibili aumenti in caso di recidiva.

Il ruolo dei ‘collettori’ di scommesse

Resta da chiarire la posizione di Fagioli e Tonali come ‘collettori’ di scommesse. L’avvocato Di Cintio sottolinea che, per esprimere un’opinione compiuta, è necessario conoscere i contorni precisi della vicenda. L’articolo 4 del Codice Figc, che regola la lealtà sportiva dei tesserati, potrebbe costituire il presupposto normativo per valutare anche queste condotte.

Un problema che va affrontato

L’allargamento dell’indagine sulle scommesse illegali nel calcio evidenzia un problema profondo che va affrontato con serietà. È fondamentale che la giustizia sportiva faccia chiarezza sui fatti e applichi le sanzioni previste, tutelando l’integrità del gioco e la fiducia dei tifosi. Allo stesso tempo, è necessario un impegno maggiore nella prevenzione e nell’educazione dei giovani calciatori, per evitare che cadano nella trappola delle scommesse.

Di nike

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