L’incidente e l’operazione d’urgenza
Otto giorni fa, durante una partita a Vigo, Jasper Cillessen, portiere del Las Palmas, ha subito un grave infortunio: una perforazione dell’intestino. L’incidente è avvenuto in uno scontro di gioco che ha richiesto un intervento chirurgico immediato per salvaguardare la salute dell’estremo difensore olandese.
Dimissioni dall’ospedale e ritorno alle Canarie
Dopo otto giorni di ricovero e un decorso post-operatorio positivo, Cillessen è stato dimesso dall’ospedale di Vigo. Lo stesso portiere ha condiviso sui suoi profili social una foto che lo ritrae insieme al personale medico che lo ha assistito durante questo periodo difficile, ringraziandoli per le cure ricevute. Nelle prossime ore, Cillessen partirà per le Canarie, dove continuerà il suo percorso di riabilitazione.
La visita di Borja Iglesias
Un gesto di grande sportività e umanità è stato compiuto da Borja Iglesias, l’attaccante del Celta Vigo coinvolto nello scontro di gioco che ha causato l’infortunio a Cillessen. Iglesias ha fatto visita al portiere olandese in ospedale, dimostrando la sua vicinanza e il suo sostegno in questo momento delicato. Un segnale importante che testimonia i valori positivi che lo sport può trasmettere.
Tempi di recupero e prospettive future
Al momento non sono ancora noti i tempi di recupero necessari a Cillessen per tornare a difendere la porta del Las Palmas. Tuttavia, la sua dimissione dall’ospedale e il suo ritorno alle Canarie rappresentano un passo importante verso la completa guarigione. L’obiettivo è quello di permettere al portiere olandese di recuperare al meglio la forma fisica e di tornare in campo il prima possibile, pronto a dare il suo contributo alla squadra.
Un esempio di resilienza e sportività
La vicenda di Jasper Cillessen è un esempio di resilienza e determinazione. Nonostante il grave infortunio subito, il portiere olandese ha dimostrato grande forza d’animo e voglia di tornare in campo. Allo stesso modo, il gesto di Borja Iglesias testimonia i valori positivi dello sport, dove la rivalità in campo lascia spazio alla solidarietà e all’umanità.
