
Un pareggio che sa di occasione persa
Il big match tra Roma e Juventus all’Olimpico si conclude con un pareggio per 1-1, un risultato che, se da un lato rispecchia i valori espressi in campo dalle due squadre, dall’altro non aiuta nessuna delle due contendenti in termini di classifica. La Juventus, dopo il vantaggio siglato da Locatelli nel primo tempo, si è vista raggiungere dalla Roma, con Shomurodov che ha pareggiato i conti ad inizio ripresa.
Claudio Ranieri, pur inanellando il quindicesimo risultato utile consecutivo, può dirsi soddisfatto solo in parte della prestazione della sua squadra. L’orgoglio mostrato dopo lo svantaggio è un segnale positivo, ma l’assenza di Paulo Dybala, che resterà fuori per il resto della stagione, si fa sentire pesantemente. La Roma ha perso molto del suo potenziale offensivo senza l’argentino.
Dall’altra parte, la Juventus di Tudor ha mostrato un buon gioco per i primi 45 minuti, segno che la cura del nuovo tecnico sta iniziando a dare i suoi frutti. Tuttavia, persiste il problema della continuità, un difetto che affligge la Vecchia Signora da tempo. In classifica, i bianconeri si trovano ora al quinto posto con 56 punti, gli stessi del Bologna, quarto, che domani ospiterà il Napoli.
La partita: occasioni da entrambe le parti
Ranieri schiera la Roma con un 3-4-2-1, affidando il peso dell’attacco a Dovbyk, supportato da El Shaarawy e Soulé. In difesa, davanti a Svilar, agiscono Mancini, Hummels e Ndicka. Il centrocampo è composto da Celik, Cristante, Konè e Angelino.
Tudor risponde con un modulo speculare, con Nico Gonzalez e Yildiz a sostegno dell’unica punta Vlahovic. Davanti a Di Gregorio, la linea difensiva è formata da Kalulu, Veiga e Kelly. A centrocampo, spazio a Weah, Locatelli, Thuram e McKennie.
La Juventus parte subito forte, aggredendo la difesa giallorossa. Al 3′, Weah si libera sulla sinistra e impegna Svilar, costretto a deviare in corner con un tuffo. Poco dopo, Yildiz prova una serpentina in area, ma perde il tempo per il tiro. I primi 15 minuti sono di marca juventina, con un pressing alto che mette in difficoltà la Roma, che cerca di colpire con rapide ripartenze.
Al 24′, la Roma si fa finalmente vedere in attacco con l’occasione più nitida: Dovbyk fa sponda in area per Cristante, che tira di sinistro a colpo sicuro, ma Kalulu si immola e mura il tiro. Al 28′, la reazione degli ospiti: cross dalla sinistra in area, stacco di Nico Gonzalez, ma Svilar si supera e devia sulla traversa. Al 37′, è la squadra di casa a colpire un legno: cross dalla trequarti in area, El Shaarawy colpisce di testa e scalfisce il palo esterno. Al 40′, la Juventus passa in vantaggio: cross dalla destra respinto fuori area, Locatelli raccoglie al volo e insacca alla destra di Svilar.
La ripresa: Shomurodov risponde a Locatelli
Nella ripresa, Ranieri cambia modulo, togliendo Hummels, un difensore, per inserire Shomurodov, un attaccante. La scelta si rivela subito azzeccata: è proprio l’uzbeko, al 4′, a siglare l’1-1, raccogliendo davanti alla porta una respinta di De Gregorio su tiro di Ndicka.
La reazione della Juventus è contenuta. Al 15′, Ranieri richiama El Shaarawy e Cristante per fare spazio a Paredes e Gourna-Douath. La partita sembra procedere su ritmi più blandi, con la Roma però più intraprendente. Tudor effettua un triplo cambio: dentro Cambiaso, Koopmeiners e Kolo Muani al posto di Weah, Nico Gonzalez e Vlahovic.
I giallorossi si rendono protagonisti di una serie di contropiedi, finalizzati male da Dovbyk e Gourna-Douath. Nel finale, ci sono ancora tempo per ulteriori cambi, che però non alterano gli equilibri. Nelsson entra per Celik nella Roma, mentre Savona sostituisce Locatelli nella Juventus. Ranieri gioca l’ultima carta, inserendo Baldanzi al posto di Dovbyk, ma la partita resta bloccata sull’1-1.
Un punto che non risolve i problemi
Il pareggio tra Roma e Juventus è un risultato che lascia entrambe le squadre con l’amaro in bocca. La Roma, pur mostrando carattere e orgoglio, ha evidenziato ancora una volta la sua difficoltà nel trovare la via del gol senza Dybala. La Juventus, dal canto suo, ha confermato i suoi problemi di continuità, mostrando un buon gioco solo a tratti. Entrambe le squadre dovranno lavorare sodo per raggiungere i propri obiettivi stagionali.