La de-estinzione del ‘dire wolf’: un progetto ambizioso

Colossal Biosciences, azienda con sede in Texas specializzata in de-estinzione genetica, ha compiuto un passo significativo riportando in vita il ‘dire wolf’, una specie di lupo preistorico estinta da circa 13.000 anni. Questo predatore, noto per aver vagato nel Nord America e reso famoso dalla serie televisiva ‘Game of Thrones’, è stato riportato in vita grazie a tecniche avanzate di ingegneria genetica.

Ricostruzione del genoma e modifiche genetiche

I ricercatori di Colossal hanno ricostruito il genoma del ‘dire wolf’ utilizzando DNA prelevato da un dente di 13.000 anni fa e da un cranio di 72.000 anni fa. L’analisi ha rivelato versioni di geni uniche, non presenti in nessun altro parente degli animali. Successivamente, sono state apportate 20 modifiche in 14 geni di lupi grigi, i cugini viventi più prossimi ai ‘dire wolf’, per conferire agli animali caratteristiche simili ai loro antenati estinti. Queste modifiche includono una testa più larga, denti più grandi e un mantello spesso e pallido.

Nascita dei cuccioli: Romolo, Remo e Khaleesi

Gli embrioni creati dalle cellule modificate sono stati impiantati in madri surrogate di cani. Il risultato è la nascita di tre cuccioli: due maschi, soprannominati Romolo e Remo, che hanno ora sei mesi, e una femmina di nome Khaleesi, di due mesi. Questo successo rappresenta un importante traguardo nella ricerca sulla de-estinzione, anche se non è il primo tentativo di riportare in vita una specie estinta.

Un precedente: lo stambecco dei Pirenei

Oltre 20 anni fa, gli scienziati erano riusciti a riportare in vita lo stambecco dei Pirenei, una specie di capra selvatica estinta. Tuttavia, l’esemplare è sopravvissuto solo per pochi minuti. A differenza di questo precedente, i cuccioli di ‘dire wolf’ di Colossal Biosciences sembrano godere di buona salute e sono in crescita.

Implicazioni etiche e scientifiche della de-estinzione

La de-estinzione del ‘dire wolf’ solleva importanti questioni etiche e scientifiche. Se da un lato rappresenta un’opportunità per comprendere meglio la storia evolutiva delle specie e ripristinare ecosistemi danneggiati, dall’altro pone interrogativi sul benessere degli animali riportati in vita e sull’impatto che potrebbero avere sull’ambiente. È fondamentale che tali progetti siano condotti con la massima responsabilità e trasparenza, valutando attentamente i rischi e i benefici.

Di atlante

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