
La Sentenza del Tribunale di Roma
Il giudice per l’udienza preliminare (Gup) di Roma ha emesso una sentenza di condanna nei confronti di Lucrezia Hailé Selassiè, la cui pena è stata fissata a 1 anno e 8 mesi di reclusione, con sospensione condizionale. La sedicente principessa etiope era accusata di stalking nei confronti di Manuel Bortuzzo, il noto campione di nuoto paralimpico, che era presente in aula durante la lettura del verdetto.
Accuse di Stalking e Minacce di Morte
Secondo l’accusa, Lucrezia Hailé Selassiè avrebbe perseguitato Bortuzzo per diversi mesi, arrivando a minacciarlo di morte qualora il nuotatore non avesse acconsentito a riprendere la relazione sentimentale con lei. Le condotte persecutorie avrebbero causato a Bortuzzo un grave stato di ansia e timore per la propria incolumità, costringendolo a modificare le proprie abitudini di vita.
Il Processo e la Richiesta del Pubblico Ministero
Il processo si è svolto con rito abbreviato, una procedura che consente all’imputato di ottenere uno sconto di pena in caso di condanna. Il pubblico ministero aveva richiesto una condanna a 1 anno e 4 mesi di reclusione, una pena inferiore rispetto a quella poi inflitta dal giudice. La decisione del Gup riflette la gravità delle accuse e l’impatto che le azioni di stalking hanno avuto sulla vita di Manuel Bortuzzo.
Reazioni e Implicazioni
La vicenda ha suscitato notevole attenzione mediatica, sia per la notorietà dei protagonisti coinvolti, sia per la delicatezza del tema dello stalking. La condanna di Lucrezia Hailé Selassiè rappresenta un importante segnale nella lotta contro questo tipo di reato, che spesso ha conseguenze devastanti sulla vita delle vittime. La presenza di Manuel Bortuzzo in tribunale testimonia la sua volontà di affrontare pubblicamente la vicenda e di sostenere altre persone che si trovano in situazioni simili.
Il Profilo dei Protagonisti
Manuel Bortuzzo è un atleta simbolo di resilienza e determinazione, diventato un esempio per molti giovani. La sua storia di rinascita dopo un grave incidente che lo ha costretto sulla sedia a rotelle ha ispirato libri e film. Lucrezia Hailé Selassiè, invece, è nota al pubblico per la sua partecipazione a reality show e per la sua sedicente appartenenza alla famiglia imperiale etiope.
Riflessioni sulla Sentenza e il Fenomeno dello Stalking
La condanna di Lucrezia Hailé Selassiè per stalking ai danni di Manuel Bortuzzo evidenzia la serietà con cui il sistema giudiziario affronta questo tipo di reato. Al di là della pena inflitta, è fondamentale riflettere sull’impatto psicologico e sociale dello stalking, un fenomeno che può distruggere la vita delle vittime. La vicenda di Bortuzzo, con la sua risonanza mediatica, può contribuire a sensibilizzare l’opinione pubblica e a incoraggiare le persone che subiscono stalking a denunciare i propri aggressori.