
Un fiume di luce per Sara
Una folla commossa si è radunata davanti al rettorato dell’Università di Messina, illuminando la notte con una fiaccolata in memoria di Sara Campanella, la giovane studentessa di Misilmeri tragicamente scomparsa. L’evento, organizzato per onorare la sua vita, ha visto la partecipazione di migliaia di persone, tra cui studenti, docenti e cittadini, uniti nel dolore e nel ricordo.
Le parole della madre: un ringraziamento commosso
Cetty Zaccaria, madre di Sara, ha preso la parola davanti alla folla, esprimendo profonda gratitudine verso gli studenti e tutti i presenti per aver partecipato alla commemorazione. “Ringrazio tutti gli studenti, dico grazie a nome di Sara a loro e a tutti le persone presenti che hanno dato la voce a lei stasera. Oggi la ricordate insieme a noi con questa fiaccolata”, ha dichiarato con voce rotta dall’emozione. Le sue parole sono state accolte da un lunghissimo applauso, segno tangibile dell’affetto e della solidarietà della comunità.
Un gesto di vicinanza alla famiglia
La fiaccolata ha visto la partecipazione anche del padre e del fratello di Sara, che hanno marciato in silenzio, circondati dall’affetto dei presenti. La loro presenza ha reso ancora più toccante l’evento, trasformando la commemorazione in un abbraccio collettivo alla famiglia, provata da un dolore incommensurabile.
Il contesto della tragedia
Sara Campanella è stata brutalmente uccisa da un altro studente, che la assillava nonostante il suo rifiuto di avere una relazione. La tragedia ha scosso profondamente la comunità studentesca e l’intera città di Messina, sollevando interrogativi sulla violenza di genere e sulla necessità di promuovere una cultura del rispetto e della non-ossessione.
Riflessioni su una tragedia
La fiaccolata in memoria di Sara Campanella è un potente simbolo di solidarietà e di impegno contro la violenza di genere. È fondamentale che la società intera si unisca nel condannare ogni forma di prevaricazione e nel promuovere una cultura del rispetto e dell’uguaglianza, affinché tragedie come questa non si ripetano mai più.