
Allarme della Fiom Cgil Brianza per il sito STMicroelectronics di Agrate
La Fiom Cgil Brianza ha espresso una forte preoccupazione riguardo al futuro dello stabilimento di Agrate Brianza del colosso italo-francese dei semiconduttori STMicroelectronics. L’allarme è scattato in seguito alle dichiarazioni del ministro Adolfo Urso, che ha focalizzato l’attenzione e gli investimenti sul sito di Catania, generando timori per il futuro del sito lombardo. Il sindacato sottolinea l’importanza di Agrate Brianza come pilastro fondamentale per l’industria microelettronica italiana, mettendo in guardia contro il rischio che la crisi aziendale possa gravare in modo sproporzionato su questa realtà produttiva.
Le dichiarazioni del ministro Urso e la reazione del sindacato
Nel corso di un question time al Senato, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha annunciato un importante piano per Catania, parlando di “3.000 nuovi posti di lavoro e un investimento di 5,1 miliardi di euro”. Queste dichiarazioni, pur accolte positivamente per il sito siciliano, hanno suscitato preoccupazione nella Fiom Cgil Brianza, che lamenta la mancanza di riferimenti al futuro di Agrate Brianza. Il sindacato evidenzia come, in un momento di discussione su un nuovo piano industriale con potenziali impatti sull’occupazione, ignorare pubblicamente il destino del sito di Agrate Brianza rappresenti un segnale allarmante.
Richiesta di chiarezza e impegni concreti
La Fiom Cgil Brianza chiede con forza che sia il governo che l’azienda assumano una posizione chiara e trasparente sul futuro di Agrate, garantendo il pieno coinvolgimento delle organizzazioni sindacali e dei territori. Il sindacato sollecita impegni concreti per la tutela occupazionale, il rilancio produttivo e un equilibrio degli investimenti su scala nazionale. La richiesta è quella di una strategia che valorizzi entrambi i siti, evitando disparità di trattamento e garantendo un futuro solido per l’industria microelettronica italiana nel suo complesso.
Equilibrio e visione strategica per il futuro dell’industria microelettronica italiana
La vicenda sollevata dalla Fiom Cgil Brianza mette in luce la necessità di una visione strategica equilibrata per il futuro dell’industria microelettronica italiana. Pur riconoscendo l’importanza degli investimenti a Catania, è fondamentale non trascurare realtà produttive consolidate come quella di Agrate Brianza, che rappresentano un patrimonio di competenze e professionalità. Un approccio integrato, che valorizzi le specificità di ciascun sito e promuova sinergie tra le diverse realtà, è essenziale per garantire la competitività e la crescita sostenibile del settore a livello nazionale.